Camerota, aggredito dal bullo per un posto a sedere sul bus diretto a scuola

La vittima è un 14enne tornato a casa con dolori all’addome, picchiato da un ragazzo più grande, i genitori hanno denunciato

Il pronto soccorso di Vallo della Lucania
Il pronto soccorso di Vallo della Lucania
di Carmela Santi
Venerdì 6 Ottobre 2023, 07:00
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Picchiato da un ragazzo più grande che pretende il suo posto a sedere. Un brutto episodio di bullismo si è verificato due giorni fa a bordo di un autobus che accompagna gli studenti cilentani agli istituti scolastici superiori. L’autobus partito da Marina di Camerota era diretto a Sapri. Vittima del grave episodio è un ragazzino di 14 anni. Secondo quanto raccontato dal ragazzino prima ai familiari e poi ai carabinieri, un ragazzo che frequenta il quinto superiore, per accaparrarsi un posto specifico sul mezzo di trasporto, ha minacciato e poi aggredito fisicamente il 14enne che frequenta il primo anno di superiori. Il malcapitato è stato soccorso dagli altri giovani presenti sul bus. 

Una volta arrivato a casa, il 14enne ancora sotto choc per la violenta esperienza, ha raccontato tutto ai familiari. I genitori si sono preoccupati dello stato di salute del ragazzo che lamentava forti dolori addominali e ai fianchi. È stato quindi trasferito al pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania per sottoporlo ad un controllo di routine. Per il ragazzino fortunatamente nulla di grave ma resta la gravità dell’episodio. I genitori si sono rivolti alle forze dell’ordine e hanno informato anche il primo cittadino Mario Salvatore Scarpitta. Dei fatti sono stati informati i carabinieri della stazione di Marina di Camerota agli ordini del comandante Francesco Carelli a cui il ragazzino ha raccontato tutto. Quando è tornato a casa era molto dolorante. I genitori hanno voluto denunciare quanto accaduto anche per evitare che altri ragazzini possano subite la stessa violenza

Per i due coniugi non è possibile che certe cose succedano in un paese civile. Questa volta la vittima non ha riportato gravi ferite ma tali episodi non possono passare in silenzio. Le conseguenze potevano essere ben diverse. La famiglia della vittima ha segnalato l’accaduto ai carabinieri. Immediate sono state la solidarietà e la vicinanza manifestate alla famiglia dai cittadini che hanno espresso parole di affetto verso il ragazzino ma soprattutto di condanna di simili episodi.

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«Non va per niente bene - le parole di un genitore che esprime solidarietà alla famiglia di Marina di Camerota - episodi come quello accaduto sull’autobus diretto da scuola non devono più succedere. È necessario sensibilizzare i ragazzi sui pericoli del bullismo, sui danni fisici e non solo che determina sui ragazzi. Mandiamo i nostri figli a scuola per farli crescere in società non per mettere a rischio la loro incolumità. Anche il mondo della scuola dovrebbe intervenire su questi gravi episodi».
 

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