Un piano della mobilità che coinvolga anche le altre città. È l’auspicio, ma anche la proposta, che alcuni cittadini vogliono presentare all’amministrazione comunale di Nocera Inferiore. Gli ingorghi di questi giorni hanno acutizzato un antico problema che va risolto anche coinvolgendo le altre città. Non è un caso se è tornato di attualità il progetto di un nuovo casello autostradale della Napoli Salerno a Nocera Superiore. Il sindaco Giovanni Maria Cuofano è attivo su diversi canali istituzionali per l’apertura di uno svincolo dell’A3 all’altezza di via Lamia e legato alla realizzazione degli impianti dei rifiuti per i multimateriali.
«L’opera - sostiene - potrebbe risultare fondamentale anche per alleggerire il traffico che affligge diverse città dell’Agro nocerino sarnese, prima fra tutte la vicina Nocera Inferiore». Dello stesso parere è il consigliere comunale Giovanni D’Alessandro, «bisogna al più presto aprire i caselli autostradali a Nocera Superiore e a Pagani, come abbiamo proposto nel consiglio comunale monotematico richiesto da noi dell’opposizione, almeno per decongestionare via Atzori». Della necessità di superare i confini cittadini è convinto anche l’ex sindaco Manlio Torquato che aveva cercato di incardinare la discussione nell’ambito della Conferenza permanente dei sindaci. «Il traffico che stritola Nocera Inferiore - precisa Emiddio Ventre - per la maggior parte è generato dalle città limitrofe. Per andare i molte direzioni bisogna passare necessariamente per il centro».Nocera Inferiore ha nel proprio perimetro un concentrato di servizi (scuole, ospedale, cittadella giudiziaria, caserme, Inps oltre a due importanti poli produttivi). Ogni giorno si riversano in città migliaia di persone di cui, la quasi totalità, usa mezzi privati. «Sarebbe opportuno - suggerisce Generoso Vicidomini - spalmare anche a Nocera Superiore servizi come le scuole. E creare più parcheggi sotterranei, piste ciclabili, corsie preferenziali per autobus e ambulanze.
«Nocera - sottolinea Francesco Saverio Minardi, esperto di ingegneria dei trasporti - non è semplicemente trafficata, è totalmente congestionata. L’interruzione temporanea di alcuni tratti stradali obbligherebbe ad una modifica momentanea della viabilità alternativa. Occorrono scelte immediate e di emergenza, in termini di rivisitazione delle Ztl o della sosta. Il problema degli ingorghi è anche ambientale, le polveri sottili saranno alle stelle». Poi un appello ai presidi da alcune mamme «siano più tolleranti per i ritardi dei ragazzi a scuola provocati dal traffico».