Abusi su una bimba di tre anni, 53enne di Nocera Superiore nei guai

Al vaglio della Procura, dopo la denuncia formale, un unico episodio subito da una bambina di tre anni. La piccola ascoltata per verificarne l’attendibilità e cristallizzare quanto raccontato ai suoi genitori

Il Tribunale di Nocera Inferiore
Il Tribunale di Nocera Inferiore
di Nicola Sorrentino
Martedì 7 Novembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:32
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Un singolo episodio è al centro di un’inchiesta per violenza sessuale nei confronti di un 53enne di Nocera Superiore, indagato a piede libero dalla Procura di Nocera Inferiore. I fatti risalgono alla scorsa estate, approfonditi dall’autorità giudiziaria a seguito della denuncia sporta dalla famiglia di una bimba di soli 3 anni. Secondo l’ipotesi d’accusa - ancora provvisoria in attesa che si completi il lavoro investigativo - l’uomo avrebbe approfittato e abusato delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della persona offesa, costringendola a compiere e a subire un atto sessuale. La vicenda è stata ripercorsa durante un incidente probatorio chiesto dal gip.
 

Una circostanza voluta dal giudice per cristallizzare la testimonianza della minore, la quale potrebbe risultare pregiudicata dalla minore età con il trascorrere del tempo, al punto da essere alterata o rimossa dai propri ricordi. In quella sede, in modalità protetta e con il supporto di una psicologa, la minore ha risposto alle domande della parte civile così come dell’avvocato che assiste il 53enne nocerino. L’audizione ha permesso alla piccola di fornire la sua versione su quanto accaduto quel giorno di agosto, in casa dell’indagato, che aveva dei buoni e normali rapporti con la famiglia della piccola. Il prossimo step è fissato per gennaio, quando il consulente depositerà le sue osservazioni sulla testimonianza della bambina. Servirà capire, in primis, il valore della sua attendibilità. Al vaglio finiranno, dunque, le sue dichiarazioni per verificare se vi sia corrispondenza tra quanto detto e quanto subito, quel giorno, in compagnia dell’uomo. 

È un passaggio chiave dell’inchiesta, che determinerà poi le azioni della Procura che dovrà decidere - in base alle risultanze della perizia - se chiedere il rinvio a giudizio per l’indagato o archiviare l’inchiesta. La famiglia aveva deciso di sporgere denuncia nei riguardi dell’uomo dopo aver raccolto alcune confidenze della minore. Il reato presunto si sarebbe consumato in casa dell’indagato, che faceva compagnia alla minore, in virtù dei buoni rapporti con la famiglia di quest’ultima. Poi sarebbe accaduto qualcosa, con l’uomo che si sarebbe preso delle libertà con la piccola, costringendola a subire un atto di natura sessuale. I carabinieri avevano raccolto la denuncia della famiglia, mettendo insieme anche diverse testimonianze in riferimento ai rapporti personali tra le parti, dunque tra l’indagato e la famiglia della bambina di 3 anni.

Video

In aggiunta era stato anche depositato del materiale video, nel quale la minore avrebbe riferito di quanto accaduto in casa dell’indagato. Si attende la consulenza per verificare, ora, l’attendibilità della sua testimonianza.

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