Convegno «Uomo ed ambiente»: a Sarno cosa è cambiato dopo la frana del 1998?

A 19 anni dalla frana del 5 maggio 1998, come è cambiato il rapporto tra uomo ed ambiente? Cosa davvero è mutato nella coscienza umana? Su questo e su tanti altri punti si cercherà di fare luce in un convegno in programma domani a Sarno, la città che fu distrutta dalle colate rapide di fango rapide e che contò 137 vittime.  «Sarno, 5 maggio 1998: l'uomo  e l'ambiente» è questo il titolo dell'incontro dibattito che si terrà alle ore 17 nell'aula magna del Liceo Scientifico di Episcopio, la frazione più colpita dalla catastrofe.

Morte e distruzione, famiglie decimate e quartiri cancellati. Una tragedia immane con segni lasciati lungo le pendici del Monte Saro e nei ricordi della comunità. Nella ricorrenza del dicennovesimo anniversario il Circolo dell'Amicizia, il Comune di Sarno e le scuole del territorio, hanno promosso la manifestazione alla quale parteciperanno tra gli altri il Procuratore Aggiunto della Procura di Salerno, Erminio Rinaldi; l'ingegnere Pasquale Versace, docente dell'Università della Calabria. Proprio Versace seguì fin da subito le vicende legate alla ricostruzione ed alla messa in sicurezza delle zone alluvionate. Si parlerà di previsione e prevenzione, sistemi di sicurezza, opere di ricostruzione e vasche di contenimento. Si traccerà il bilancio di quanto fatto e delle opere che vanno completate. Ancora di più ci sarà attenzione sulla manutenzione e sulle competenze.