Coprifuoco strade e piazze, i sindaci:
«Pronti a chiudere ma servono controlli»

Coprifuoco strade e piazze, i sindaci: «Pronti a chiudere ma servono controlli»
di Nico Casale
Martedì 20 Ottobre 2020, 06:20 - Ultimo agg. 09:48
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La chiusura di strade e piazze dove potrebbero crearsi assembramenti spetta ai sindaci, ma alla decisione deve seguire un confronto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza con prefetto e Asl, soprattutto in tema di controlli da effettuare. La misura, annunciata durante la conferenza stampa di domenica scorsa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e che dava ai sindaci un ulteriore strumento, aveva innescato una levata di scudi di molti primi cittadini e, in particolare, uno strappo da parte dell’Anci, l’Associazione dei Comuni. Poi, la versione definitiva del Dpcm, che non prevede la parola «sindaci», ha abbassato i toni della polemica. Intanto, resta il nodo legato ai controlli del territorio. 

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Il decreto del presidente del Consiglio prevede che «delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti o alle abitazioni private.

Dunque, «adesso - spiega il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, delegato Anci Campania nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza - bisogna aprire dei tavoli sul piano del comitato provinciale per l’ordine pubblico e si fa una concertazione». Secondo lui, «il problema per i sindaci non era fare l’ordinanza, ma farla applicare. Non abbiamo mezzi, né risorse, né vigili urbani in abbondanza. Ora, siamo noi sindaci che chiediamo ai prefetti di vigilare. Il Governo, comunque, ha ascoltato subito le preoccupazioni dei sindaci». Il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli, non nasconde di poter «pensare anche ad azioni restrittive in caso siano necessarie». «Di concerto con prefetto e questore - aggiunge - ci faremo carico con responsabilità di tutto questo e faremo in modo che per i giorni a venire venga fatto il massimo in nostro potere. Non escludo la chiusura di zone dove si registrino maggiori assembramenti così come non escludo possibili coprifuochi. Lo verificheremo e verificheremo la fattibilità di una cosa del genere». 

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