Prime vaccinazioni da parte dei medici di famiglia. Dopo la consegna dei due flaconi destinati a ogni camice bianco che ha aderito alla campagna di immunizzazione, sono partite, ieri, le inoculazioni ai pazienti vulnerabili e allettati, a macchia di leopardo, un po' in tutta la provincia, dal Cilento all'Agro. Sono 174, intanto, su 1840 test processati, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, con un tasso di positività che si attesta al 9,45 per cento.
Al via, finalmente, le vaccinazioni dei pazienti vulnerabili a domicilio e negli ambulatori dei medici di base. Dopo la distribuzione delle dosi di vaccino a ogni distretto sanitario, che ha ricevuto una prima dotazione di mille dosi di AstraZeneca e 200 di Moderna, giovedì scorso, con la quale approvvigionare i camici bianchi, ieri sono iniziate le prime inoculazioni un po' in tutta la provincia. «Ogni flacone di Moderna, che è destinato ai non deambulanti, contiene tra le 10 e le 11 dosi, che devono essere somministrate nel giro di 6 ore dall'apertura - spiega Mario Borrelli, responsabile della federazione dei medici di famiglia del distretto di Salerno - Tenete conto che si devono raggiungere anche parti distanti della città e che ci sono da rispettare tante regole di carattere burocratico, tra firme di consenso, controfirme, iscrizioni sulla piattaforma, che tolgono tempo. La speranza, appena aperto il flacone, è di non trovare troppo traffico. Bisogna studiare con attenzione anche il tragitto da fare per impiegare meno tempo e rispettare il limite delle sei ore a disposizione. La speranza è che tra un mese mi diano gli altri due flaconi per effettuare i richiami. Dall'inizio di questa pandemia siamo in trincea e non ci siamo mai tirati indietro a fare la nostra parte». Sulla stessa scia anche il presidente provinciale. «I medici di medicina generale hanno sempre vaccinato i loro pazienti - dice Elio Giusto - Prima che fossero coinvolti nella vaccinazione antinfluenzale i cittadini a cui veniva somministrata la vaccinazione erano pochissimi.
Sono 174, intanto, su 1840 test processati, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, con un tasso di positività che si attesta al 9,45 per cento, di cui ad Agropoli 1, Altavilla Silentina 5, Angri 12, Baronissi 2, Battipaglia 8, Bracigliano 4, Campagna 1, Capaccio Paestum 3, Casal Velino 1, Castel San Giorgio 1, Castellabate 5, Cava de' Tirreni 11, Ceraso 1, Cicerale 4, Controne 3, Contursi Terme 3, Corbara 8, Eboli 1, Fisciano 1, Giffoni Sei Casali 1, Giffoni Valle Piana 1, Giungano 3, Laureana Cilento 1, Laviano 1, Mercato San Severino 1, Montecorvino Pugliano 3, Montecorvino Rovella 3, Nocera Inferiore 4, Nocera Superiore 3, Olevano sul Tusciano 1, Oliveto Citra 1, Pagani 5, Palomonte 6, Pellezzano 2, Pontecagnano Faiano 6, Roccadaspide 1, Salerno 10, San Cipriano Picentino 4, San Gregorio Magno 2, San Marzano sul Sarno 2, San Valentino Torio 8, Sant'Egidio del Monte Albino 10, Santomenna 3, Sarno 5, Scafati 8, Serre 1, Stella Cilento 2, Vietri sul Mare 2. Chiusi da stamattina, intanto, gli uffici amministrativi del primo circolo didattico di Eboli, dopo la messa in quarantena di tutto il personale di segreteria a causa della positività della dirigente scolastica.