Salerno, furto allo stadio Arechi: rubata la Panda del Comune

L'auto senza marchio era parcheggiata all'interno dell'impianto

Indagini della polizia sil furto all'Arechi
Indagini della polizia sil furto all'Arechi
di Petronilla Carillo
Martedì 26 Settembre 2023, 06:05 - Ultimo agg. 11:32
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Quando è scattato l’allarme da parte di un addetto ai servizi comunali all’interno dello stadio, la prima cosa che i poliziotti della Digos (diretti dal vicequestore Francesco Tedesco) hanno fatto, è stato di recuperare i video dell’impianto di videosorveglianza della struttura cercando di individuare chi ha portato via dall’Arechi l’auto del Comune parcheggiata all’interno della struttura. L’allarme è scattato ieri mattina ma, al momento, ancora non è stata formalizzata la denuncia. Si tratta di una Fiat Panda senza brand del Comune di Salerno, quindi anonima, che è stata portata via probabilmente da qualcuno che sapeva che il veicolo era parcheggiato in maniera stabile all’interno dell’impianto sportivo. Nel corso del sopralluogo la polizia ha anche notato che c’era una porta danneggiata ma nulla è stato portato via dal quartier generale della Salernitana Calcio. Non ci sarebbe dietro, secondo i primi accertamenti della polizia, alcuno sfregio nei confronti dell’amministrazione ma tutto sarebbe da riportare nel comune alveo del furto di veicoli. Magari sapevano che l’impianto era chiuso, non erano a conoscenza (forse) del fatto che vi fosse la videosorveglianza sempre attiva all’interno della struttura. Non sin esclude che l’auto possa essere stata presa da qualcuno per mettere a segno qualche colpo oppure per rivendere al mercato nero tutti i vari pezzi di ricambio.
I PROVVEDIMENTI
Sempre gli uomini della Digos, nella giornata di ieri mattina, hanno denunciato tre tifosi della Salernitana i quali, venerdì scorso, in occasione della gara interna contro il Frosinone, si sono resi protagonisti di azioni di violenza per fortuna bloccati sul nascere proprio grazie all’organizzazione dei servizi di controllo e di ordine pubblico. I tre sono stati identificati nella stessa serata anche se erano travisati e incappucciati. Nei loro confronti il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, emetterà anche dei Daspo. Uno dei tre è già stato in passato destinatario del divieto di partecipazione alle gare sportive. È dunque un soggetto già noto alle forze di polizia e recidivo. Si tratta di tre tifosi granata: uno di Pontecagnano Faiano e due di Salerno capoluogo. Secondo la ricostruzione degli uomini della Digos, che stanno ora lavorando per l’identificazione di altri, i tre non avrebbero agito da soli anche se uno di loro è ritenuto responsabile del lancio di un fumogeno finito nell’erba e che ha causato un piccolo incendio. Quando è stato bloccato dai poliziotti addosso aveva altri fumogeni e d el petardi.
LA RICOSTRUZIONE
A carico dei tre e dei loro compagni in fase di identificazione è stato contestato anche lo sfondamento del blocco della polizia organizzato proprio per impedire alle due tifoserie di entrare in contatto. Secondo quanto accertato dagli agenti, un gruppo di tifosi - probabilmente a seguito di una telefonata - si sono spostati in blocco dalla litoranea all’interno del parcheggio dello stadio, lato cinema. Forse, suppongono gli investigatori, per aggredire o comunque infastidire i tifosi avversari. L’allerta sarebbe scattato appena il bus con i frusinati a bordo. Per fortuna, il cordone di sicurezza organizzato dalle forze dell’ordine, ha impedito che potessero esserci ulteriori contatti tra i salernitani e i ciociari e tutto si è risolto con un lancio di fumogeno e qualche coro di sfottò.

Ovviamente gli accertamenti proseguono per cercare di risalire anche all’altro gruppo di tifosi salernitani che si sono sposati proprio per dare sostengo ai loro compagni di curva.

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