Di Maio al Giffoni Experience: «Astensionismo? La gente è stanca dei vecchi modelli comunicativi»

Di Maio al Giffoni Experience: «Astensionismo? La gente è stanca dei vecchi modelli comunicativi»
di Alessandro Mazzaro
Sabato 22 Luglio 2017, 16:19
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«Giffoni è un modello che le istituzioni dovrebbero prendere ad esempio». Ad affermarlo il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ospite della giornata conclusiva del Giffoni Film Festival 2017. Una visita alla kermesse, la terza in tre anni, divenuta ormai consuetudine per il leader grillino, che con il Gff ha stretto un rapporto molto stretto. «E' inevitabile, per chi rappresenta le istituzioni chiedersi: ma perché questo lavoro di innnovazione non viene realizzato anche dalle agenzie che sono in capo al Governo italiano? - ha affermato Di Maio - Col passare del tempo le professioni legate al web saranno sempre più importanti, e lo dice chi prima faceva il webmaster e che ancora oggi viene etichettato, simpaticamente anche dal presidente della Regione Campania, come "giggino o'webmaster"». Un'occasione, quella di Giffoni, per parlare anche di astensionismo, argomento caldo vista l'imminenza delle elezioni: «Che cos'è l'astensionismo? E' il cittadino che non vuole recepire i contenuti legati a vecchi modelli di comunicazione, ma che vuole utilizzare strumenti per prendere parte attiva alla tua esperienza politica. E tutto ciò è possibile grazie al web, che permette di abbassare anche i costi. La mia campagna elettorale, ad esempio, è costata 200 euro».

Riferimenti all'attualità a parte, l'esponente del Movimento Cinque Stelle si è soffermato sul significato della kermesse: «Questo è un posto dove la politica impara tanto e i ragazzi insegnano moltissimo. I veri ambasciatori del mondo sono i ragazzi di Giffoni, e il patron di Giffoni, che pubblicizzano l'Italia nel mondo con un progetto culturale che ormai ha coinvolto tante generazioni».
 
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