SALERNO - Don Pietro Mari, il parroco del Volto Santo, non fa mistero di non aver condiviso il suo avvicendamento alla guida della popolosa comunità di Pastena stabilito dall’arcivescovo Luigi Moretti per il mese di settembre. Ieri mattina fa distribuire in chiesa, al termine della messa domenicale, la settima delle sue lettere di saluto ai parrocchiani. Parla del rapporto con lo Spirito Santo, un tema importante, ma innocuo, tipico da catechesi, ma tra le righe del messaggio, due pagine fitte, si legge un’amarezza che il passare del tempo non spegne. Nel sottotitolo scrive «fraterna apertura di cuore di un pastore al suo epilogo» e, nella firma, un ironico «don Pietro, sul viale del tramonto».
Parole pensate, per quanto sarcastiche. Ogni sacerdote sa bene che un pastore resta tale anche senza la guida di una parrocchia. E don Pietro continuerà la sua opera poco lontano, come collaboratore della parrocchia di Gesù Redentore, dove darà una mano al parroco don Ciro Torre e a Casa Nazareth, la mensa e struttura d’accoglienza per i poveri del quartiere Europa.
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