Elia, volo fatale da 80 metri da un «sentiero per esperti». Oggi l'addio a Nocera Inferiore

Il procuratore di Isernia ricostruisce i fatti e gli elementi raccolti fino a oggi. Omicidio colposo è l’ipotesi di reato per la quale si procede contro ignoti

Le operazioni di recupero della salma
Le operazioni di recupero della salma
di Nello Ferrigno
Venerdì 25 Agosto 2023, 07:00 - Ultimo agg. 17:00
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Il sentiero da cui domenica scorsa è precipitata Elia Caroccia «è per esperti». Ad indicarlo agli escursionisti è un cartello collocato vicino al ponte tibetano di Roccamandolfi. Lo si legge in una nota diffusa dal procuratore Carlo Fucci che coordina le indagini sulla morte della donna di 32 anni di Nocera Inferiore. Il capo della Procura di Isernia precisa di aver chiesto «al Gruppo del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso una verifica tecnica delle condizioni del sentiero per una completa ricostruzione dinamica dell’evento». Per consentire le operazioni tecniche utili alle indagini, il procuratore ha fatto sequestrare dai carabinieri di Cantalupo l’area che è di proprietà del Comune molisano. 

«Il sequestro - spiega Fucci - si è reso necessario per consentire le operazioni tecniche suddette, contemporaneamente evita di fatto, almeno sino all’espletamento degli accertamenti delegati, la percorrenza del sentiero in condizioni che allo stato non è dato sapere con certezza se siano quelle sufficienti ai fini della sua sicura percorribilità». La Procura di Isernia sta indagando per omicidio colposo a carico di ignoti. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione di Cantalupo, «e si stanno sviluppando principalmente attraverso l’escussione di persone informate sui fatti, rilievi video-fotografici del luogo del sinistro, sequestro del telefono cellulare della giovane deceduta, verifica delle dotazioni come il tipo di scarpe indossate dall’escursionista al momento del fatto», precisa il procuratore. Il comunicato della Procura ricostruisce la vicenda alla luce dei termini oggettivi acquisiti sino ad oggi. «Alla notizia del fatto - si legge nella nota - si sono subito attivati i mezzi necessari per recuperare la giovane precipitata, innanzitutto con la speranza di trovarla ancora in vita ed a tal fine autorizzai immediatamente, su richiesta dei Carabinieri, l’intervento del soccorso con elicottero. Purtroppo le caratteristiche dell’area, impervia e con fitta vegetazione, hanno impedito l’intervento dell’eliambulanza giunta da Pescara. Di conseguenza personale del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico del Molise hanno dovuto effettuare il recupero calandosi per circa 80 metri nel dirupo. Questa operazione è durata circa sei ore con la constatazione sul posto del decesso della giovane escursionista». Il procuratore Fucci ricostruisce anche quanto accaduto dopo il recupero del corpo di Elia. «Ho disposto - scrive - che la salma fosse trasportata presso l’ospedale Veneziale di Isernia dove martedì e mercoledì si sono svolte le operazioni tecniche relative all’ispezione cadaverica che avevo disposto dopo aver iscritto la notizia di reato, a carico di ignoti, di omicidio colposo. Non si è ravvisata, da parte del consulente tecnico nominato da questo Ufficio, la necessità dell’autopsia per verificare le cause del decesso».  Intanto la salma della giovane è rientrata a Nocera. Ieri pomeriggio molte persone hanno reso omaggio a Elia portandole un fiore oppure un gesto di solidarietà alla famiglia raccolta nella chiesa vecchia del quartiere Cicalesi. I funerali si celebreranno questa mattina alle ore 11 nella chiesa San Matteo Apostolo, parrocchia che si trova a poche decine di metri dalla casa della defunta. Continua la raccolta fondi avviata dalla comunità francescana di Sant’Antonio, chiesa frequentata da Elia, dalla madre Virginia, francescana secolare, e dal fratello Salvatore. L’Iban è IT73U3253203200006571901390.
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