Agropoli: cede ringhiera in discoteca, i ragazzi cadono in pista

Tempestivi i soccorsi

La ringhiera che ha ceduto
La ringhiera che ha ceduto
di Carmela Santi
Lunedì 21 Agosto 2023, 08:22 - Ultimo agg. 22 Agosto, 07:12
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Una tranquilla serata in discoteca rischia di trasformarsi in tragedia. Cade una balaustra, una decina di ragazzi precipitano nel piano sottostante. Per alcuni di loro si rende necessaria l'assistenza dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di Agropoli. L'incidente è accaduto nella notte tra sabato e domenica in un noto locale notturno della costiera cilentana. Nella discoteca era in corso una serata, una delle tante organizzate per celebrare i giorni di ferragosto. In pista c'erano decine di ragazzi che si stavano divertendo a ritmo di musica. Intorno alle quattro del mattino improvvisamente tutto si è fermato. La balaustra posta a protezione tra i due piani che dividono la pista da ballo dall'area privè è crollata. La struttura in ferro si è aperta a metà facendo cadere parte della ringhiera nel piano sottostante. I ragazzi che al momento del cedimento erano appoggiati alla ringhiera sono caduti nel vuoto. Fortunatamente il dislivello tra i due piani era minimo, appena un metro, per cui la caduta dei ragazzi non ha avuto gravi conseguenze.

Per alcuni di loro però si è reso necessario il trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale civile di Agropoli dove sono stati sottoposti agli accertamenti di rito.

Nella caduta circa otto ragazzi hanno riportato lievi contusioni. Solo un giovane che al momento del crollo si trovava nella zona sottostante avrebbe riportato ferite più preoccupanti.

L'episodio non è passato inosservato tra gli altri ragazzi presenti nella sala. Subito dopo il crollo la musica è andata avanti per qualche secondo, poi il silenzio. Anche i giovani che stavano ballando, accortisi di quanto accaduto e soprattutto del caos in sala, si sono fermati. La musica è stata bloccata. Nei pressi della balaustra sono accorsi gli uomini della sicurezza e gli organizzatori della serata che hanno prestato subito ai ragazzi l'assistenza necessaria. È stata allertata un'autoambulanza, ma molti dei ragazzi coinvolti nel crollo hanno raggiunto a bordo di auto il pronto soccorso dell'ospedale di Agropoli. Sono stati refertati dai sanitari per lievi contusioni, tra di loro solo un ragazzo avrebbe riportato una lesione più preoccupante ad un gomito.

«Tutto è accaduto in pochi attimi - racconta una ragazza che al momento del crollo era appoggiata alla ringhiera - ricordo che stavo parlando con delle amiche quando la ringhiera ha ceduto e siamo cadute giù. Poi ho una serie di ricordi vaghi. Subito dopo l'accaduto ero frastornata, si sono avvicinati alcuni ragazzi per aiutarci. Quando siamo usciti per raggiungere l'ospedale ricordo che fuori al locale c'era una ambulanza ma insieme ad altri abbiamo raggiunto in auto il pronto soccorso». La ragazza, così come le sue amiche, non ha riportato gravi ferite ma nel raccontare l'episodio non nasconde di essere ancora sconvolta per quanto vissuto nella notte. Ricorda sicuramente di una serata iniziata bene, così come tante altre trascorse in quella discoteca negli ultimi giorni. Poi improvvidamente tutto è cambiato.

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«Ricordo di essermi ritrovata improvvisamente a terra, non so se qualcuno poi mi ha aiutata ad alzarmi o se ho fatto tutto da sola. C'era un ragazzo vicino a noi che si lamentava. Al momento del crollo gli siamo finiti addosso. Ma poi non l'ho più visto. Non so che ferite ha riportato». Subito dopo l'episodio nel locale notturno è scattato l'allarme. Gli organizzatori della serata hanno chiesto l'intervento dei sanitari, giunti sul posto con una ambulanza. Il ragazzo che nel crollo ha riportato ferite più serie sarebbe stato trasferito all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania. I gestori della discoteca in attesa dei soccorsi hanno prestato assistenza ai ragazzi precipitati dalla balaustra. «Ci hanno dato del ghiaccio - racconta la ragazza - per lenire il dolore delle contusioni. Ci hanno chiesto anche se era necessaria anche la cassetta di primo soccorso, ma poi siamo andati in ospedale». 

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