Furti seriali nei ristoranti e bar,
il ladro tradito da un tatuaggio

Furti seriali nei ristoranti e bar, il ladro tradito da un tatuaggio
di Angela Trocini
Mercoledì 12 Ottobre 2022, 08:43
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Era diventato il terrore degli esercenti della zona orientale di Salerno. Nei soli mesi di luglio ed agosto, infatti, aveva messo a segno due furti ed altrettanti tentativi di furto ai danni del ristorante Pepe Nero, del pub Melomangio, della pizzeria Mansi e del bar Dandy Cafè, tutti tra Pastena e Mercatello, mettendo in allarme i commercianti della zona. Ieri mattina, i carabinieri della stazione Salerno Mercatello hanno eseguito nei confronti di Giuseppe Iacovazzo una misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip Giandomenico D'Agostino del Tribunale di Salerno su richiesta della locale procura.


L'attività investigativa dei carabinieri, agli ordini del maggiore Corvino, era iniziata subito dopo le denunce presentate dai titolari degli esercizi commerciali presi di mira dal 30enne: la visione delle immagini dei sistemi di sorveglianza, il repertamento di alcune impronte ed altri elementi come i tatuaggi (in particolare uno alla nuca) dell'indagato hanno portato all'individuazione di Iacovazzo quale responsabile dei furti e tentati furti, agendo sempre con il medesimo modus operandi e cioè l'effrazione della porta d'ingresso per impossessarsi del denaro che era in cassa.

I danni maggiori, come denunciato dagli stessi esercenti, erano alla struttura (la rottura dei vetri e porte d'ingresso dei locali) più che il denaro lasciato in cassa (poche centinaia di euro). Come ad esempio il bottino del pub da dove, la notte del 3 agosto, il ladro avrebbe portato via circa 300 euro dopo essere entrato nel locale da una finestra rompendo una zanzariera.

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In quell'occasione, il 30enne avrebbe voluto portare via anche un televisore e della merce, non riuscendovi in quanto la via di fuga probabilmente era troppo stretta. In seguito, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, in quella zona si registrarono altri due furti ed un tentato furto: la notte del 4 settembre, l'indagato si sarebbe introdotto all'interno della pizzeria Mansi, portando via dal registratore di cassa 250 euro e dopo un paio di settimane sarebbe ritornato sempre nella stessa pizzeria (il 17 settembre), non trovando nulla in cassa. La notte prima, sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'indagato aveva messo a segno il furto ai danni del ristorante sul lungomare Colombo Pepe nero con il danneggiamento del telone che era sopra il dehor esterno e la rottura di due vetri della porta d'ingresso per impossessarsi di 150 euro che erano nel registratore di cassa (i danni strutturali ammonterebbero ad oltre 4mila euro). E, ancora, la notte del 18 settembre, con un pala da lavoro ruppe la porta d'ingresso del bar Dandy, non riuscendo però a portare via nulla.

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Una volta individuato, in sede di perquisizione, Giuseppe Iacovazzo ha ammesso di aver commesso solo due furti (al ristorante e al bar) dovendo reperire del denaro con cui acquistare sostanza stupefacente. Ascoltati anche alcuni familiari del 30enne, nei giorni immediatamente successivi agli episodi, che riferirono ai carabinieri di non vedere il congiunto da alcuni giorni. Veloci sono state le indagini per dare un'immediata risposta ai commercianti ed esercenti della zona che si erano molto preoccupati dalla serie di furti o tentativi di furto avvenuti nel giro di un paio di mesi: tutti gli elementi probatori raccolti dai militari dell'Arma hanno convinto l'autorità giudiziaria ad emettere la misura cautelare agli arresti domiciliari che ieri è stata notificata all'indagato con il divieto di lasciare l'abitazione in cui dovrà scontare la detenzione senza il permesso della competente autorità giudiziaria e di non avere alcun contatto con persone diverse da quelle con cui abitualmente convive.

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