Salerno, manometteva i «gratta e vinci» incassando quelli vincenti, sconto di pena un tabaccaio

Tabaccaio salernitano ottiene scontro di pena in Appello: manometteva i gratta e vinci intascando quelli vincenti

Un'aula di tribunale
Un'aula di tribunale
di Viviana De Vita
Giovedì 11 Maggio 2023, 06:10
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Manometteva i tagliandi dei “Gratta e vinci” assegnati alla sua tabaccheria di via Posidonia per scoprire le combinazioni vincenti e incassare i premi rimettendo in vendita i biglietti non vincenti. Sconto in Appello per D.C. condannato in primo grado a un anno e due mesi di reclusione per l’accusa di truffa, falsificazione, frode nell’esercizio del commercio e accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico. La sentenza è stata pronunciata dai giudici della Corte d’Appello del tribunale di Salerno che hanno accolto il ricorso avanzato dal legale dell’imputato, l’avvocato Francesco Dustin Grancagnolo, riducendo la pena comminata in primo grado al tabaccaio ad appena un mese e dieci giorni di reclusione.
La vicenda risale al 2018 quando i vertici dei Monopoli (Lotterie italiane, attraverso l’avvocato Fabrizio Fico) si rivolsero ai carabinieri per denunciare i fatti. Eseguiti i controlli nella tabaccheria, sarebbero venuti alla luce elementi utili per indagare il titolare e la moglie (assolta in primo grado). Gli inquirenti scoprirono che il tabaccaio, attraverso piccole abrasioni quasi impercettibili ad occhio nudo sui tagliandi dei «gratta e vinci»,  riusciva ad individuare - anche con l’aiuto di apparecchiature telematiche - le combinazioni vincenti (i box number) dei biglietti che incassava mentre gli altri li rimetteva in vendita.

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