Il medico esterno in sala operatoria, veleni a Ortopedia

L'rea accettazione dell'ospedale Ruggi di Salerno
L'rea accettazione dell'ospedale Ruggi di Salerno
di Sabino Russo
Sabato 9 Aprile 2016, 06:35
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«Valente era stato da me autorizzato a stare in sala operatoria, ma solo per assistere». A chiarire la posizione dell’ex primario di ortopedia è lo stesso firmatario della concessione, il sub commissario sanitario Vincenzo Raiola, che nel contempo non scagiona dalle responsabilità l’attuale coordinatore dell’Unità operativa Andrea Sinno. Allo stesso, infatti, viene contestata dal management aziendale l’omessa denuncia di partecipazione all’intervento da parte dell’ex primario, seppure dettata da condizioni di emergenza. Per Sinno, oltre all’avvio di un procedimento disciplinare, pende anche la denuncia presentata l’altro giorno dal commissario straordinario Nicola Cantone ai carabinieri dei Nas.

I fatti contestati si riferiscono a circa un mese fa, quando era stata chiesta l’autorizzazione per la presenza in sala operatoria di un altro medico, l’ex primario di ortopedia Antonio Valente, non più dipendente del Ruggi, concessa dalla direzione sanitaria. La stessa, però, era limitata alla semplice presenza non attiva all’intervento. Nell’occasione era in programma una sostituzione di protesi d’anca di un paziente obeso.

E proprio il forte peso dello stesso e la presenza di vistose masse di grasso, accompagnate da fasce muscolari abbastanza grosse, avrebbe reso necessario l’intervento di Valente, sceso in campo in aiuto di Sinno, per evitare possibili complicazioni. 
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