Salerno, lo sfogo di Ferraiolo: «Il mio stand dei burattini sul lungomare usato come bivacco»

Il titolare della storica attività di intrattenimento: "Abbiamo aperto come ogni sabato e domenica e per l’ennesima volta abbiamo trovato un extracomunitario che dormiva all’interno"

La casetta dei burattini
La casetta dei burattini
di Brigida Vicinanza
Domenica 7 Aprile 2024, 04:30
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Parole al limite dell’esasperazione con il conseguente allarme sicurezza, dopo l’ennesimo sopruso subito in un sabato mattina di primavera. L’appello è quello di Mario Ferraiolo, titolare della storica attività di intrattenimento, vera e propria istituzione salernitana fatta di burattini, storie, risate e momenti di spensieratezza ai più piccini ma anche agli adulti che sono cresciuti nel segno della gioia semplice. Una spensieratezza che il titolare dell’attività ieri mattina ha per qualche attimo dimenticato dopo aver ritrovato per l’ennesima volta, all’interno della sua struttura posizionata sul lungomare di Salerno, uno straniero intento a bivaccare tra condizioni igienico sanitarie precarie e che probabilmente aveva passato la notte proprio lì. Dopo attimi di tensione tra i due è stato infatti necessario l’intervento delle forze dell’ordine (tre volanti della polizia) che hanno poi tradotto l’uomo – di origini straniere – in questura per gli accertamenti del caso.

Ma lo sfogo di Ferraiolo non si è fatto attendere così come il suo appello a chi è deputato a garantire sicurezza e decoro nel cuore della città: «Non ce la faccio più e devo provvedere a fare tutto da solo – ha dichiarato il gestore dello stand in piazzetta del Marinaio – sono costretto ogni sera prima di andare a dormire a venire a controllare se c’è qualcuno qui all’interno, ovviamente arrivano tutti intorno all’1 di notte». Non è la prima volta – infatti – che il responsabile dell’attività si ritrova davanti a scene come quella di ieri mattina tra escrementi, rifiuti e degrado: «Abbiamo aperto come ogni sabato e domenica e per l’ennesima volta abbiamo trovato un extracomunitario che dormiva all’interno della casetta. Anche se la riempio con la mia attrezzatura proprio per evitare che vi entrino, loro spostano tutto incuranti. Ma non è il problema del dormire o meno. Purtroppo trovo escrementi, rifiuti tra cui pacchi di pasta, pizza, birre, sigarette. Inoltre hanno distrutto tantissimi oggetti che tenevo conservati all’interno. Abbiamo chiamato più volte le forze dell’ordine – ha continuato il responsabile dell’attività – ma spesso per altri impegni non sono riusciti a venire. Ma io devo aprire al pubblico, posso consentire che i bambini trovino questo degrado? Inoltre qui produciamo anche prodotti artigianali e non posso consentire che venga compromessa l’igiene.

Io pago una tariffa per l’occupazione di suolo pubblico e vorrei essere tutelato ma evidentemente non è possibile e mi dispiace». Insomma, un problema sicurezza e degrado che si fa nuovamente tangibile e che fa preoccupare non poco i salernitani e i commercianti del cuore della città che si prepara a vivere una nuova stagione turistica.

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