Paninoteca incendiata a Battipaglia: condannato a 4 anni il «concorrente sleale»

L’incendio avvenne in un parcheggio di via Orientale tra il 7 e l’8 febbraio 2022: il perimetro del furgone venne cosparso di benzina e dato alle fiamme

Vigili del fuoco e carabinieri a lavoro
Vigili del fuoco e carabinieri a lavoro
di Angela Trocini
Venerdì 5 Maggio 2023, 11:53
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È stato condannato in abbreviato a 4 anni per incendio doloso e concorrenza sleale. La sentenza a carico di Aurelio Schiavo, ritenuto l’autore materiale del rogo appiccato ad una paninoteca ambulante a Battipaglia di proprietà di un rivale in affari, è stata emessa dal gup Gerardina Romaniello del Tribunale di Salerno. L’incendio avvenne in un parcheggio di via Orientale tra il 7 e l’8 febbraio 2022: il perimetro del furgone venne cosparso di benzina e dato alle fiamme (i carabinieri della locale compagnia acquisirono le immagini di una telecamera che aveva ripreso l’episodio) e in pochi minuti le fiamme iniziarono a propagarsi distruggendo tutto. Le indagini che seguirono, con l’individuazione nei mesi scorsi di due soggetti (finiti ai domiciliari), ricostruirono che l’episodio doloso era maturato nell’ambito di un’accesa rivalità tra esercenti: a farne le spese fu il furgone del «Re dei panini» (da Gaetano) che esercitava l’attività di ambulante nei pressi dello stadio Pastena.

Fondamentali furono le registrazioni delle telecamere di sicurezza posizionate nei pressi dell’area di proprietà della vittima e in cui il furgone ristorante era parcheggiato, per ricostruire l’episodio: immagini che catturarono un uomo (secondo la ricostruzione dell’accusa era Aurelio Schiavo che ieri, difeso dall’avvocato Rosario Fiore, è stato giudicato con il rito abbreviato) il quale, dopo aver cosparso di benzina il perimetro del truck, accese un fiammifero che scatenò l’incendio. Una vicenda che destò vasta eco: il titolare della paninoteca ambulante è molto conosciuto in città, ma anche perché il rogo spaventò i residenti. Faticarono i vigili del fuoco per domare le fiamme e mettere in sicurezza tutta l’area mentre i carabinieri della compagnia battipagliese iniziarono ad indagare (una volta accertata la dolosità dell’episodio) per arrivare all’individuazione dei responsabili. Uno dei quali condannato, ieri, in primo grado.

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