Tentò di uccidere l'amante a coltellate,
l'infermiere condannato a nove anni

Tentò di uccidere l'amante a coltellate, l'infermiere condannato a nove anni
di Angela Trocini
Venerdì 15 Novembre 2019, 06:30
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È stato condannato a 9 anni, 6 mesi e 10 giorni l’infermiere che, lo scorso mese di aprile, accoltellò la sua ex amante. La sentenza, a carico del 64enne Giuseppe Ingenito accusato di tentato omicidio, è stata emessa in abbreviato dal gup Gennaro Mastrangelo. I fatti risalgono ad aprile scorso quando, in via Generale Clark a Salerno, l’infermiere ospedaliero (difeso dall’avvocato Paolo Toscano) accoltellò la donna colpendola al ventricolo destro tanto che la 38enne venne sottoposta ad un delicato intervento cardiochirurgico per tamponare l’emorragia. Operazione che le salvò la vita grazie anche agli immediati soccorsi di un carabiniere che, libero dal servizio, intervenne disarmando l’uomo.

Sul posto giunsero i carabinieri della compagnia di Salerno e i soccorritori del 118: i primi arrestarono Giuseppe Ingenito (da circa un mese agli arresti domiciliari) mentre la donna veniva trasportata al Ruggi. L’accoltellamento, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, sarebbe scaturito dal fatto che la vittima, una donna straniera, aveva deciso di troncare il rapporto sentimentale che aveva con Ingenito. Una decisione, però, contrastata dall’uomo che avrebbe iniziato persino a seguirla. Fino al pomeriggio dello scorso 22 aprile quando la sorprese in auto con il nuovo compagno e così, armato di coltello, colpì la donna al torace. L’infermiere ha sempre affermato di non voler uccidere l’ex amante ma il suo scopo era solo spaventarla e di trovarsi quel giorno in via Clark solo per caso.
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