Eboli, lavori al Paterno e ipotesi mercato al PalaSele: è lite

Anva, Confesercenti, Asso Campania, Unimpresa e Unione Nazionale Consumatori, attraverso un comunicato congiunto hanno espresso disappunto sull'ipotesi di nuova locazione

Il mercato di Eboli
Il mercato di Eboli
di Laura Naimoli
Venerdì 20 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 11:27
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Il mercato del sabato non trova pace: a causa dei lavori di riqualificazione del rione Paterno di Eboli, verrà spostato, di nuovo. L’amministrazione indica come possibilità l’area antistante il Palasele ma le associazioni di categoria contestano la scelta, peraltro già sperimentata in passato. Anva, Confesercenti, Asso Campania, Unimpresa e Unione Nazionale Consumatori, attraverso un comunicato congiunto hanno espresso disappunto sulla nuova locazione.

«L’esperienza del Palasele che viene riproposta è stata, negli anni scorsi, assai negativa. Significa andare incontro a un fallimento certo. Se questa fosse la decisione dell’amministrazione gli ambulanti saranno obbligati a lasciare il mercato rinunciando alle concessioni. Eboli non avrà più il mercato settimanale dopo aver perduto la fiera campionaria - spiegano le associazioni - il mercato al Palasele spingerebbe i consumatori ad andare ancora di più presso i grandi centri commerciali. La grande distribuzione predilige il consumo senza relazioni. Non lascia nulla nei territori ma solo distruzione del tessuto commerciale e di vivibilità delle città, desertificandole.

Si svuotano i quartieri e nel nostro caso ancora maggiore utilizzo di auto, aumento dello smog e ticket parcheggi per i consumatori».

La contrarietà a questa decisione non ha solo fondamento nell’analisi economica del tessuto cittadino. In realtà, si pone l’accento anche sulla funzione sociale del mercato in un quartiere che non ha spazi aggregativi. «Il mercato è un momento di vere relazioni. Il mercato settimanale di Eboli, infatti, è uno dei più antichi e consolidati dell’intera provincia. È un servizio ai consumatori, ai cittadini che in una fase di forte contrazione dei consumi in esso trovano un luogo di grande risparmio. Chi vuole visitare una città cerca i mercati, le occasioni di incontro, i luoghi dove vivono le persone. Per queste ragioni è necessario salvaguardarlo non delocalizzandolo».

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Infine la proposta. «Basterebbe spostare il mercato nelle strade del quartiere non coinvolte dai lavori. Individuare un’area e una soluzione definitiva che rispetti il lavoro degli ambulanti. Vogliamo ricordare - concludono - che negli anni quaranta gli amministratori di Eboli avevano scelto per lo svolgimento del mercato l’attuale sede comunale, per enfatizzare l’importanza strategica che il mercato ha per i cittadini. Evitiamo di svalutare le scelte lungimiranti del passato e lavoriamo insieme per individuare un’area che possa mettere d’accordo tutti».

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