Modello Giffoni, Gubitosi alla Bocconi per il master in Arts management

Modello Giffoni, Gubitosi alla Bocconi per il master in Arts management
Mercoledì 14 Ottobre 2015, 20:02
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“Giffoni è territorio, cinema, televisione, turismo, scuola e nel futuro anche produzione, museo e incubatore. E’ quindi il frutto di un’intersezione di più mondi che si intrecciano magicamente in un paese del sud Italia. E’ anche oggetto di studio perché Giffoni può essere molto di più di ciò che è adesso”. A dirlo Dino Ruta, professore di Leadership e Team working al Master in Arts Management and Administration, Sda Bocconi School of Management, in occasione dell’incontro che il direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi ha avuto, questa mattina, alla Bocconi di Milano con gli studenti del Master in Arts Management and Administration. Si tratta di un programma internazionale rivolto a laureati in discipline umanistiche e a professionisti che lavorano per organizzazioni operanti in ambito artistico e culturale (es. musei, teatri, festival). Il Master si pone come obiettivo quello di sviluppare doti manageriali e di leadership per chi ambisce a ricoprire posizioni di maggiore responsabilità o a lavorare come consulente o imprenditore nel settore delle arti e della cultura.

“Nel corso delle lezioni, gli studenti hanno incontrato - spiega il professor Ruta - un direttore di orchestra, Ruben Jais de la Verdi di Milano e oggi si sono confrontati con Claudio Gubitosi. E’ importante dare evidenza di stili diversi di leadership, ognuno efficace, ognuno unico per definizione”.

Il Giffoni è presente all’Università Bocconi dal 2005, quando è stato organizzato il primo incontro con gli studenti del corso di laurea magistrale in Economics and Management in Arts, Culture, Media and Entertainment.

Sul futuro del Gff, Ruta spiega: “Vedo che Giffoni non si ferma, continua a cambiare e a non cullarsi mai dei successi ottenuti. Vorrei che si raggiungesse una maggiore tranquillità economica. Ma soprattutto una maggiore indipendenza. Io spingo Giffoni verso il mercato, libero dalla politica, con una mentalità internazionale”. L’esperienza Giffoni suscita curiosità da parte degli studenti perché, secondo Ruta, “l’idea alla base di tutto è rendere i ragazzi protagonisti e costruire un’organizzazione che ruota attorno ai ragazzi, al tempo stesso destinatari dei film e giurati esperti. Come se i clienti - rimarca il docente universitario - diventassero parte dell’organizzazione in modo strutturato. Se questa idea, apparentemente folle, fosse applicata da altre organizzazioni culturali si vedrebbero molte rivoluzioni”.
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