Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli morti ad Agropoli, l’ultima cena e il giallo dei due coltelli

I risultati dell’autopsia: Annalisa colpita da dieci fendenti, per il marito lenta agonia

La tragedia ad Agropoli
La tragedia ad Agropoli
di Petronilla Carillo
Martedì 23 Gennaio 2024, 23:57 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 18:50
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Annalisa Rizzo è stata massacrata di coltellate dal marito Vincenzo Carnicelli. Lui, invece, oltre a una serie di piccoli graffi, ha riportato soltanto un taglio alla giugulare non molto profondo. Marito e moglie, comunque, sono morti entrambi per ferite alla gola, lei alla carotide. È quanto è emerso nel lungo pomeriggio di ieri al termine di cinque ore di autopsia sui corpi senza vita dei due, esame svolto presso l’obitorio dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove le due salme resteranno fino alla data del funerale che verrà decisa nelle prossime ore.

Dieci, dunque, le coltellate che il medico legale Adamo Maiese, perito della Procura vallese, ha riscontrato sul corpo della 43enne.

Annalisa aveva una serie di ferite anche sulle mani e sulle braccia: ha combattuto fino alla fine per restare viva e sfuggire alla violenza. Ancora non è dato capire chi dei due sia morto per primo. La ferita riportata da Vincenzo è più lieve di quella di Annalisa: l’uomo, dunque, avrebbe avuto una lenta agonia. Probabilmente avrebbe anche potuto salvarsi, ma non lo ha fatto: ha semplicemente poggiato il capo sul corpo senza vita della moglie ed ha atteso la fine. Sono proprio questi i dettagli sui quali i carabinieri della compagnia di Agropoli dovranno ora lavorare. La famiglia della donna, intanto, ha nominato un legale, l’avvocato Leopoldo Catena, e un perito, il medico Gabriele Casaburi. Quella del marito, invece, si è affidata all’avvocato Antonio Mondelli.

Il giorno dopo la tragedia che ha scosso Agropoli e devastato amici e parenti di Annalisa e Vincenzo, emergono nuovi dettagli sulla dinamica. I carabinieri continuerebbero a propendere per la tesi dell’omicidio-suicidio anche se, tra le mani di Annalisa, sarebbe stato trovato un taglierino. Resta dunque il giallo delle due armi da taglio ritrovate nella disponibilità delle due vittime. Sicuramente il marito deve aver utilizzato il grosso coltello da cucina ritrovato accanto ai due cadaveri. I corpi senza vita di marito e moglie erano nella stanzetta della figlia tredicenne. La ragazzina, dal ritorno del padre dalla Germania, dormiva difatti con la mamma nel letto matrimoniale. L’uomo, invece, sul divano. La discussione potrebbe essere nata in cucina: lei era ancora vestita, lui aveva già indossato il pigiama. Potrebbero aver cenato assieme, nello stomaco sono state ritrovate tracce dello stesso cibo. Tracce di sangue sono state rilevate anche qui. La donna probabilmente ha tentato di allontanarsi o di fuggire dal marito e poterebbe aver cercato rifugio nella stanzetta della piccola. È qui, probabilmente, che potrebbe aver trovato il taglierino con il quale cercare di difendersi o, semplicemente, di minacciare il marito. I due corpi sono stati trovati l’uno sull’altro: la donna a terra, il marito con il capo poggiato su di lei.

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La figlia tredicenne dei due, invece, ieri ha pubblicato sul suo account Instagram una storia in cui racconta quella che è la sua verità, affidandosi a «i miei angeli per sempre». Chiede silenzio e rispetto di una verità sulla «situazione che c’era in casa» e che «la so solo io e due o tre persone più strette». La ragazzina precisa anche che «non c’era violenza in casa», tant’è che non risultano precedenti segnalazioni di liti o denunce ai carabinieri di Agropoli. Poi parla del padre. «Chi conosceva mio padre sa quanto fosse buono, e sì, continuerò a dirlo nonostante le azioni che ha commesso, perché io so com’era fatto papà e so quanto lui non abbia mai reagito, fino a farlo in modo esagerato. Non sto assolutamente giustificando le sue azioni, perché mia mamma avrebbe potuto fare di tutto, ma mio padre non avrebbe mai avuto il diritto di fare quello che ha fatto». La ragazzina ora è stata affidata ai nonni materni e di lei si stanno occupando anche i Servizi sociali con le cui assistenti avrebbe ieri a lungo parlato. Intanto il sindaco di Agropoli Mutalipassi ha annunciato il lutto cittadino in occasione dei funerali. 

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