Salerno, il pedaggio della A3 aumenta di 20 centesimi

Per chi attraversa l'autostrada Napoli -Salerno con il Telepass può verificare gli aumenti sul sito

Un tratto della Napoli-Salerno
Un tratto della Napoli-Salerno
di Francesco Vastarella
Venerdì 19 Gennaio 2024, 06:15
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Chi alle barriere di Napoli è passato poco dopo la mezzanotte di mercoledì, forse assonnato, non ci ha fatto caso. All’alba di ieri però ai caselli a Napoli come a Salerno e lungo tutta la tratta le voci degli automobilisti si sono sentite eccome: «Venti centesimi in più e nessuno ha detto niente? Ma come?». E qualche altro s’è fatto pure i conti mensili quando al posto dei consueti 2,10 euro ha dovuto sborsare 2,30 euro: «Passo due volte al giorno, saranno otto euro in più al mese. In un anno 96 euro. Non è poco sul bilancio di uno stipendio risicato di chi si sposta per lavoro». Se si aggiunge che nel 2024 l’Rc auto darà un’altra batosta si comprente l’ira: secondo l’associazione dei consumatori Codacons una famiglia che ha due vetture dovrà spendere 62 euro in più rispetto al 2023 per la copertura assicurativa. Tra l’altro da quest’anno entra in vigore una norma Ue che rende più complicata la situazione per proprietari di veicoli in disuso. Scatta, infatti, l’obbligo di assicurazione anche per auto ferme o parcheggiate in aree private. Lo stesso discorso vale per tutti quei veicoli che non circolano su strade aperte al pubblico. Chi non si adegua rischia sanzioni molto pesanti. Da ieri le tariffe dell’autostrada Napoli-Pompei-Salerno sono state adeguate sulla base di quanto ha stabilito il decreto milleproroghe per le autostrade italiane: «Nell’attesa degli aggiornamenti convenzionali, le tariffe sono incrementate in media del 2,3 per cento, corrispondente all’indice d’inflazione (NADEF) per l’anno 2024». Le tariffe a livello nazionale non subivano incrementi dal crollo del ponte Morandi di Genova, nel 2018. Per la Napoli-Salerno erano una decina di anni che non venivano aggiornate: l’adeguamento è stato dell’1,86 per cento, 20 centesimi in più per auto e moto.
L’ADEGUAMENTO
I venti centesimi in più vengono applicati per auto e moto non dotati del sistema telepass per il pagamento automatico. I 2,30 euro scattano all’entrata a Napoli o a Salerno ma anche in tutte le stazioni lungo il percorso, senza dover calcolare i chilometri di percorrenza. Ad esempio, chi entra in autostrada a Ercolano ed esce a Portici e non ha il sistema di pagamento Telepass deve pagare 2,30 centesimi. Cosa ben diversa per chi ha il Telepas.
GLI SCONTI
Chi ha il sistema telematico di riscossione, il già citato Telepass, usufruisce di una serie di sconti sulla base degli effettivi chilometri di percorso autostradale. Un sistema che conviene in particolar modo ai residenti dell’area vesuviana, oltre che a chi percorre una parte minima dei 51,6 chilometri da Napoli alla barriera di Salerno. La nuova società di gestione, la Spn (sigla che sta per Salerno-Pompei-Napoli) ha predisposto sul un sistema di calcolo per chi usa il Telepass e non sa qual è la tariffa applicata. Per saperlo, per motivi di trasparenza, basta inserire nella pagina indicata la stazione di entrate e quella di uscita. Due esempi: chi entra a Barra ed esce a Portici con l’auto o col la moto paga 1,10 euro, con un risparmio di 1,20 euro. Da Barra a San Giorgio a Cremano si pagano solo 70 centesimi. Un altro esempio. Entrata a Salerno uscita Cava de’ Tireni si paga un pedaggio di 1,10 euro, un risparmio di 1,20 euro.
GLI ALTRI VEICOLI
Fin qui le tariffe delle auto, delle moto e della cosiddetta classe B, ovvero autocarri, furgoni e autobuis a due assi. Per i mezzi a tre assi della classe 3 il pedaggio è di 4,10 euro, per i mezzi della classe 4, quattro assi, il pedaggio è di 5,20 euro, e per i mezzi della classe 5 (cinque o più assi) si paga 5,89 euro. 


LA GESTIONE
A partire da aprile 2022 la A3 Napoli-Pompei Salerno è stata data in concessione per 25 anni, sulla base di un bando europeo, alla Spn spa, sede legale a Torino, sede organizzativa nel Centro direzionale di Napoli, isola A/7. Per la concessionaria precedente, Autostrade Meridionali, la convenzioone era scadutra nel 2002. Per la nuova gestione previsto un investimento di 389,2 milioni per adeguare viadotti e sostituire le barrire e gli impianti ormai superati.

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