Ospedale unico del Sele, a Eboli il manager Asl gela Conte: «È solo un vostro sogno»

Al vertice in Comune Sosto chiarisce le intenzioni della Regione: «Potenziamento per Eboli che sarà complementare a Battipaglia»

L'ospedale di Eboli
L'ospedale di Eboli
di Laura Naimoli
Giovedì 9 Novembre 2023, 07:00
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«L’ospedale unico della Valle del Sele è solo un vostro sogno» ha detto il direttore generale dell’Asl Gennaro Sosto, durante un incontro tenutosi ieri con una delegazione del Comitato in difesa dell’Ospedale cittadino. Presenti all’incontro, oltre al sindaco di Eboli Mario Conte, il presidente della commissione sanità Matteo Balestrieri, il consigliere di minoranza Damiano Capaccio, l’ex sindaco Gerardo Rosania, i delegati delle organizzazioni sindacali tra cui il segretario generale Salerno della Uil Fpl Gennaro Falabella, Marcello Fulgione e Filomena Pecillo della Fials, il responsabile zonale della Fisi Luca Sansone e, tra gli esponenti delle associazioni civiche a difesa della salute pubblica Rosa Adelizzi (Comitato Salute Pubblica) Rosanna Pantone (Tribunale per i Diritti del malato) Carmine Campagna (Cittadinanza Attiva) e Mario Vitolo (presidente Centro Storico). 

«Il dg ha spiegato che la programmazione regionale non prevede, perlomeno non ancora, un ospedale unico - spiega il Mario Conte al termine dell’incontro - e poiché a Battipaglia la necessità dell’adeguamento sismico era tale da non consentire di svolgere i lavori necessari senza chiudere il plesso, la decisione di costruirne uno nuovo era l’unica tecnicamente possibile per continuare a garantire l’assistenza sanitaria all’utenza. Il vecchio ospedale non esisterà più al termine dei lavori». I finanziamenti disponibili, ha sostenuto Sosto, sarebbero andati perduti se non avessero previsto i lavori, così come per l’ospedale di Eboli che, negli ultimi anni, considerando anche la costruzione del nuovo plesso, ha ricevuto fondi per circa 40 milioni di euro.

«Tra l’altro - agiunge Conte - la nuova costruzione a Eboli comporterà un aumento a 150 posti letto. Il direttore ci ha assicurato che i due ospedali coesisteranno con funzioni diverse. Attendiamo l’atto aziendale per comprendere quale sarà l’effettiva rifunzionalizzazione dei due ospedali. Il Comitato ha sollevato anche il problema del personale ricevendo l’assicurazione che i concorsi proseguiranno. Siamo comunque preoccupati di eventuali accorpamenti anche se il direttore ha parlato di servizi diversi ma complementari tra i due ospedali. Manterremo alta la guardia - conclude Conte - in attesa dell’atto aziendale che chiarirà il quadro e sul quale, in caso non ci convinca, interverremo con forza. A livello politico continueremo la nostra azione per ottenere che la Regione programmi l’ospedale unico che riteniamo la via migliore per assicurare servizi sanitari di qualità».

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Per la Uil Fpl l’epilogo è già scritto: «Tra sette anni, Eboli non avrà nemmeno più la chirurgia».
 

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