Non si placano le polemiche né si frena l’indignazione rispetto alla situazione ospedale di Eboli. Il sindaco Mario Conte ha convocato il consiglio comunale straordinario in seduta pubblica per il prossimo giovedì, ore 18 presso l’aula consiliare Isaia Bonavoglia.
Se si vuole salvare il progetto dell’ospedale unico della Piana del Sele bisogna intervenire subito chiedendo alla Regione la revoca della delibera che finanzia un nuovo ospedale a Battipaglia per 97milioni di euro. La sindaca Cecilia Francese è stata invitata. Nella giornata di ieri ci sono state interlocuzioni tra i due sindaci che, benché informali, sembra siano andate nella direzione del progetto comune. Intanto monta la protesta contro il Pd e il presidente De Luca.
«Abbiamo atteso qualche giorno e l’invio di tutta la documentazione prima di chiarire la nostra posizione. Finalmente possiamo dire ciò che pensiamo - spiega Damiano Cardiello, capogruppo di Fratelli d’Italia - sono anni di chiacchiere e prese in giro da parte del despota De Luca e della sua banda di giullari. L’ospedale unico del Sele non sarebbe stato un favore a qualcuno o un andare incontro alle esigenze dei pazienti ma una vera e propria necessità visto lo stato in cui versano attualmente i nosocomi del comprensorio. Non siamo qui a fare la battaglia di campanile: gli ebolitani sanno bene che una scelta del genere darà il colpo mortale al nostro nosocomio lasciato in lenta agonia. Saremo al fianco di coloro che si adopereranno per riportare la sanità al servizio dei pazienti e non al servizio del Pd».
Di inadeguatezza politica dell’amministrazione Conte parla il consigliere Cosimo Pio Di Benedetto. «Questa è l’ennesima dimostrazione dell’isolamento politico in cui è confinata la nostra amministrazione - commenta - Abbiamo subito Terna, la bretella, l’alta velocità, i rifiuti a Persano. Ogni volta che c’è da calare dall’altro qualche progetto che rischia di depauperare il territorio si pensa a Eboli. Il sindaco la smetta di cercare responsabili su cui scaricare le colpe. Guida la città da due anni. Su questo argomento così serio e delicato bisogna ricucire un dialogo serio. Se non si fa qualcosa, il nostro ospedale morirà». Il consigliere Damiano Capaccio punta sul dialogo. «Bisogna capire bene cosa è accaduto perché ci sono molte contraddizioni in questa delibera. Bisogna riprendere un dialogo istituzionale anche con i sindaci che fanno riferimento al nostro nosocomio. Alzare i toni nei confronti dei due sindaci è inopportuno. Costruire insieme un dialogo con i sindaci della Piana del Sele è la vera opportunità».
