Salerno, otto prof su 10 sono donne: in provincia il record di cattedre in rosa

Nei prossimi concorsi ipotesi «quote blu»: nel Salernitano all’infanzia i maestri sono lo 0.80 per cento

Una prof in aula
Una prof in aula
di Gianluca Sollazzo
Sabato 9 Marzo 2024, 06:40 - Ultimo agg. 13:25
4 Minuti di Lettura

Più di otto insegnanti di ruolo su 10 in servizio nella nostra provincia sono donne. Un dato che emerge dal dossier del portale unica della scuola gestito dal Ministero dell’Istruzione e che ci fa riflettere sulla femminilizzazione della professione docente. Salerno e provincia fanno registrare una media ancora più alta di quella nazionale relativa alla concentrazione di maestre e professoresse in servizio con cattedra stabile. Mentre in Italia l’81,5% dei docenti è donna, nel Salernitano l’82,71% dei docenti nelle scuole statali si tinge di rosa. Quali possono essere le cause per le cui presenza maschile nel settore scolastico si sia fortemente ridotta? Una possibile soluzione all'enigma potrebbe essere rinvenuta nel "Rapporto annuale sull'Istruzione nei Paesi industrializzati" pubblicata dall'Ocse: nel documento vengono individuate due cause di questo divario occupazionale tra uomini e donne.

LE MOTIVAZIONI

La prima consiste nella sussistenza di stereotipi di genere, per i quali le donne dovrebbero svolgere mestieri di cura, proprio come l'insegnamento, mentre gli uomini quelli più tecnici. La seconda causa è lo stipendio degli insegnanti, che non è elevato: per esempio, in Italia la retribuzione dei professori si è ridotta dell'1,3% e, in media, corrisponde al 69% della busta paga di altri lavoratori con un livello di istruzione terziaria. Questo renderebbe la professione di insegnante meno appetibile per gli uomini rispetto ad altre più redditizie.

LA FOTOGRAFIA

Ma ritorniamo al dossier per la provincia di Salerno. Da Salerno a Scafati passando per Battipaglia, Eboli e Sapri, sono 14.877 le maestre e prof donne di ruolo, di contro troviamo un mini esercito di soli 3.494 maestri e prof di ruolo uomini. La presenza del maestro alle elementari è diventata quasi rara. Solo alle superiori la figura del prof maschio non è in estinzione. E così, in una provincia che conta oltre 17 mila docenti di ruolo, cioè assunti a tempo indeterminato, l’82,71% degli insegnanti è donna. Da qui la sicura applicazione ai prossimi concorsi a cattedra per i precari - in partenza la prossima settimana come organizzato dall’Ufficio scolastico regionale - della cosiddetta tutela delle “quote blu”. Era una ipotesi circolata nei mesi scorsi, ma in Campania la quota blu ci sarà sicuramente. Tra le novità, rispetto ai concorsi degli anni passati, è la questione della parità di genere, richiesta da una normativa di giugno. Il Mattino è in grado di fornire un quadro degli equilibri delle presenze degli impiegati nell’ambito dell’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado di Salerno e provincia, da cui si evince che la presenza maschile dietro la cattedra si sia fortemente ridotta. A incidere su questo squilibrio di genere è sicuramente la questione economica: lo stipendio di un prof, a causa dell'aumento del costo della vita, è diventato troppo basso. La percentuale di maestri dell’Infanzia è pari allo 0,80%, mentre per la primaria si arriva al 3,47%. E la situazione è pressoché identica in proporzioni nel resto della Campania: ciò significa che a parità di punteggio in graduatoria finale dei prossimi concorsi, sarà data precedenza agli aspiranti di genere maschile. Lo squilibrio di genere in provincia è ancora più adamantino se si considerano i vari ordini di scuola. All’Infanzia sono 2.225 le maestre di ruolo e, addirittura, solo 19 i maestri ai quali è affidata l’educazione e la formazione die bimbi tra i 3 e i 5 anni. Tra i 19 maestri dell'infanzia - si legge spulciando i dati ministeriali - 5 hanno età superiore ai 55 anni, 8 invece hanno età compresa tra i 45 anni e 54 anni, questo significa che i maestri dell'infanzia sono destinati a scomparire in provincia. Alle scuole elementari le cattedre rosa sono 4.467, mentre i docenti maschi sono 156. Alle scuole medie i professori sono 921 contro le 2.694 professoresse in servizio.

Alle superiori, ultimo grado di istruzione, la categoria dei docenti maschi si alza, ma solo leggermente: i prof maschi salernitani sono 1.843, mentre le donne sono quasi il doppio, esattamente 3.640. E la situazione non muta nemmeno nell'ambito dei precari. Quest'anno sono 1.916 le docenti precarie nominate annualmente, contro i 547 uomini supplenti.