Sono diciassette i Comuni sotto i 15mila abitanti al voto nel Salernitano tra rivalità e duelli

Due liste di militari per godere dei permessi elettorali, ma a Romagnano il timone passa da decenni da moglie a marito. Giungano, la Palumbo segue le orme del padre scomparso, il deputato Pierro corre a Roccagloriosa, Guzzo a Novi Velia

Il municipio di Pellezzano
Il municipio di Pellezzano
di ​Domenico Barbati
Domenica 16 Aprile 2023, 07:00
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Sono diciassette i comuni salernitani sotto i quindicimila abitanti che dovranno rinnovare i propri consigli comunali il 14 e il 15 maggio prossimi. Alcuni di questi sono letteralmente comuni “mignon” che superano a stento i mille abitanti e per alcuni di loro anche questa soglia è lontana dall’essere stata mai raggiunta. La densità demografica, però, non sempre va di pari passo con l’importanza geopolitica, come per Montecorvino Rovella o per Pellezzano e San Mango Piemonte, con questi ultimi due sempre più nei desideri dei salernitani che cercano territori a pochi passi dalla città metropolitana senza dover subire i lati negativi del capoluogo. Oppure, come accade nel Cilento, molto spesso i piccoli comuni sono dei laboratori politici alcune volte a conduzione familiare, dove si sono create, nel tempo, delle vere e proprie dynasty.

A Romagnano al Monte, per esempio, sono decenni che sulla poltrona di primo cittadino si alternano moglie e marito senza soluzione di continuità. Questa volta toccherà a Giuseppe Caso, che si propone per il secondo mandato consecutivo. Prima di lui la prima cittadina Giuliana Colucci era la moglie e prima ancora sempre il marito. Ma Romagnano al Monte, circa 400 elettori in totale, quest’anno vanta anche un altro primato: quello di avere ben due liste di militari. Liste formate anche con candidati non residenti nel piccolo borgo, ma allestite per beneficiare dei lunghi permessi per la campagna elettorale. Situazione anomala anche a Laviano, dove sono state presentate ben quattro liste: quella del sindaco uscente Imbriaco, le due di opposizione guidate da Grande e Vacca, ed infine una lista civetta capeggiata da Filomena Scelza, sorella della sindaca di Salvitelle Maria Antonietta, presentata per evitare l’incognita del quorum se non ci fossero state altre compagini in gara.

Candidature d’eccezione, invece, sempre a sud della provincia, in quei piccoli comuni del Cilento dove sotto i vessilli delle liste civiche spesso si nascondono antiche rivalità e scontri politici da primo piano. Così succede che a Roccagloriosa, tra i candidati al consiglio comunale, scende in campo anche il deputato della Lega Attilio Pierro, in una lista marcatamente di centrodestra anche se non ufficialmente. A Novi Velia, invece, il vice presidente della Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo, scenderà in campo al fianco del sindaco uscente Adriano De Vita, entrambi legati da sempre da una profonda amicizia nonché da una forte militanza all’interno del Pd. A Perito, candidato a sindaco è Pietro Apolito, fratello dell’ex sindaco scomparso prematuramente, mentre a Giungano decide di seguire le orme del padre Sabrina Palumbo, figlia del primo cittadino di Giungano e di Capaccio-Paestum anche lui morto prematuramente. La giovane figlia d’arte dovrà vedersela con Giuseppe Orlotti che fu vicesindaco del padre. Torna l’eterno Apolito a Ogliastro Cilento, l’unico comune commissariato che torna alle urne in questa tornata. L’ente fu commissariato dopo le dimissioni di Paolo Astone.

Una opposizione evanescente non ha saputo organizzare una lista capace di fermare l’ultratrentennale potere del primo cittadino più volte inquisito.

Sembrano senza storia le battaglie elettorali nei piccoli comuni al nord della provincia: Calvanico e Pellezzano. Gismondi a Calvanico e Morra a Pellezzano non sembrano temere gli avversari. A Calvanico la commissione elettorale ha ricusato la terza lista, Liberi, capeggiata da Giuseppe Scafuri. A Pellezzano, il sindaco uscente avrebbe dalla sua anche il bagaglio elettorale dell’ex senatrice di Forza Italia Eva Longo che già fece questa scelta cinque anni fa. Vanno alle urne in tutta tranquillità anche Olevano sul Tusciano, Atena Lucana, Castelcivita, Aquara e Scala, unico comune della Costiera Amalfitana a rinnovare il proprio Consiglio Comunale. 

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