Arriva in pronto soccorso a Vallo della Lucania dopo una lite, aggredisce il dottore e sfascia una porta

Il dottore ha cercato di difendersi dalla violenza del 25enne ma solo il pronto intervento di una guardia giurata ha evitato il peggio

Il pronto soccorso di Vallo
Il pronto soccorso di Vallo
di Carmela Santi
Martedì 19 Settembre 2023, 10:47
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Aggredisce un medico che lo sta visitando e sfascia le porte del pronto soccorso. Ancora un episodio di violenza ai danni del personale sanitario dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.

Sabato sera un ragazzo di 25 anni originario del centro cilentano, é arrivato al pronto soccorso trasportato da un’ambulanza. Il ragazzo presentava lesioni superficiali da colluttazione ed era in evidente stato di alterazione. Secondo quanto riferito ai sanitari, pochi minuti prima aveva avuto una brutta lite con alcuni amici. Arrivato in ospedale, mentre veniva visitato, il ragazzo ha reagito in maniera violenta.

Ha aggredito il medico di turno al pronto soccorso. Il dottore ha cercato di difendersi dalla violenza del 25enne ma solo il pronto intervento di una guardia giurata ha evitato il peggio. Il ragazzo che aveva ricevuto le cure del caso, è stato accompagnato fuori dal pronto soccorso ma subito dopo è rientrato in ospedale continuando a dare sfogo alla sua rabbia. Ha sfasciato la porta scorrevole che dà accesso alle sale di emergenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale di Vallo diretti dal tenente colonnello Sante Picchi, presenti alla terribile scena anche i genitori del ragazzo. Dopo le formalità di rito, per il giovane è scattata la denuncia d’ufficio da parte dei militari.

Quello di sabato sera è solo l’ultimo degli episodi di violenza registrato negli ultimi mesi ai danni degli operatori sanitari del San Luca. Solo un mese l’aggressione a un infermiere del pronto soccorso, preso a pugni da un familiare di una paziente. L’aggressore, un giovane politico del Cilento, nel tirare il pugno avrebbe aggiunto «tu non sai chi sono io».

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Solidarietà anche per quest’ultimo caso è arrivata dalla comunità locale nei confronti di medici ed infermieri del pronto soccorso che nonostante la grave crisi di personale sono in prima linea per assicurare ad un vasto territorio di competenza il servizio di emergenza urgenza.
 

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