Area industriale di Nocera Inferiore, ok al restyling

Approvato il piano operativo del Puc per ridefinire spazi ed organizzazione della grande area industriale

La conferenza stampa
La conferenza stampa
di Nello Ferrigno
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 07:00
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Già si guarda oltre. Appena approvato il secondo piano operativo del Puc, l’amministrazione comunale ha gettato le basi per il futuro urbanistico di Nocera Inferiore. Se oggi si è dato spazio all’area industriale di Fosso Imperatore per un impulso all’economia e alle attività produttive, il prossimo regolamento punterà alla rivisitazione del centro della città, conseguenza temporale e progettuale dell’attività messa in essere sin dall’inizio del mandato del sindaco Paolo De Maio. L’obiettivo è trasferire alcune aziende ancora esistenti nel centro urbano oppure a ridosso di zone ad elevato rischio idrogeologico nell’area industriale per mettere mano successivamente ad interventi sia urbanistici che ambientali. È emerso dalla conferenza stampa di ieri mattina durante la quale sono stati illustrate le regole del Piano operativo del Puc adottato dal Comune

«Abbiamo ritenuto opportuno dare priorità al mondo produttivo - ha ribadito De Maio - anche per la necessità di mettere ordine ad una giungla di norme che regolano l’attività nelle diverse aree industriali della città. Solo a Fosso Imperatore ce n’erano tre». Il futuro dell’area industriale a nord della città è già delineato con un ampliamento. Sono a disposizione di nuove aziende 200mila metri quadrati, ne sarebbero serviti oltre il doppio se si considera che 110 società hanno fatto richiesta di suolo per i loro opifici e capannoni. «Questo conferma - ha detto il presidente della commissione lavori pubblici, Luciano Passero - quanto sia attrattiva la nostra città che si candida ad essere volano di crescita e sviluppo dell’area nord della provincia. Non sfugge a nessuno che quella di Nocera Inferiore è una delle pochissime amministrazioni che hanno varato non solo il Puc ma anche il Piano per la mobilità. Vale la pena ricordare che a luglio scorso abbiamo presentato il preliminare di piano, oggi siamo operativi. Attendiamo i 60 giorni previsti dalla legge per eventuali osservazioni». 

Fanno da cornice, fondamentali per lo sviluppo e la pianificazione, una serie di infrastrutture come ad esempio la bretella di collegamento tra aree industriali e svincoli autostradali per evitare il transito nel centro urbano dei mezzi pesanti, la sistemazione degli incroci stradali mediante rotatorie, la realizzazione di parcheggi pubblici ma anche percorsi ciclabili, tutte opere inserite nel Piano triennale dei lavori pubblici.

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«Ci troviamo di fronte - ha spiegato l’architetto Stefania Caiazzo, consulente del Comune - alla creazione di un intervento che, partendo dall’area industriale, creerà un polo di sviluppo urbanistico che interesserà l’intera città con una spinta di grande rilevanza a carattere regionale».

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