Ampliamento dell'area di Fosso Imperatore: è scontro a Nocera Inferiore

Vicidomini (Coifim): «La zona industriale resta centrale per l'economia dell’area nord e per migliaia di famiglie»

Una cerimonia a Fosso Imperatore
Una cerimonia a Fosso Imperatore
di Nello Ferrigno
Venerdì 2 Febbraio 2024, 07:00
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La replica è netta. Gli imprenditori di Fosso Imperatore di Nocera Inferiore rispondono con determinazione alle dichiarazioni degli organizzatori del movimento No Pip. «Siamo sorpresi che, nel 2024, si continuino a demonizzare le aziende in nome di un finto ecologismo, forse finalizzato ad altri interessi». È l’inizio della nota firmata da Alfonso Vicidomini, presidente del Consorzio che riunisce le aziende che operano nel polo industriale a nord della città. 

«Lo sconcerto - continua l’imprenditore a nome di tutti i colleghi - ci sovviene quando si vuol confondere la comunità con false affermazioni, quel mal vezzo dello sparlare di qualcuno per aprire spazi ad altri. Come si fa a dire che l’area industriale di Nocera Inferiore è un ammasso di capannoni vuoti e di asfalto? o che il programmato ampliamento sarà un inutile spreco di terreni? Chi sparla sa benissimo che l’area industriale occupa, con contratti a tempo indeterminato, più di mille dipendenti, che diventano molti di più se consideriamo gli stagionali, senza parlare delle centinaia di lavoratori occupati nell’area industriale di Casarzano».

Il rappresentante del Coifim rilancia anche sul tema dell’economia extra cittadina: «Migliaia di persone - dice - che sono sostegno per altrettante famiglie. Il rapporto tra spazi occupati e ricchezza immessa nel territorio è grandemente favorevole per lo sviluppo della comunità, non solo in termini economici ma anche in visione socio-culturale. L’area industriale è il primario sostegno alla città, fondamentale contribuente del Comune che utilizza i fondi per il bene della comunità, soprattutto per le persone fragili e bisognose. Siamo sorpresi nel sentir parlare di terreni privati all’agricoltura. Ma di quali terreni si parla? L’area deputata, oramai da molto tempo, all’ampliamento non è interessata dallo svolgimento di attività agricole». 

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Il confronto si amplia e si vivacizza. Il movimento No Pip ha confermato che domenica 4 febbraio, alle ore 10, in piazzetta Petrosini presenterà le proposte. A creare la rete è stato Potere al Popolo Agro che ha chiesto il coinvolgimento di partiti politici, associazioni e cittadini. L’amministrazione comunale, nel frattempo, va avanti per arrivare all’operatività del Puc di Fosso Imperatore che prevede un ampliamento degli spazi, oltre 200mila metri quadrati, da destinare a nuovi insediamenti produttivi. Si sommano agli altri 600mila già esistenti. Previste anche opere infrastrutturali. Si è alle battute finali con le ultime osservazioni che i portatori di interesse potranno presentare nei prossimi 50 giorni. 
 

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