Salerno, il manager del Ruggi: «Resto basito dal provvedimento che riguarda Coscioni»

D'Amato: dispositivo che non può non ripercuotersi sulle attività di cardiochirurgia dell'ospedale

Enrico Coscioni
Enrico Coscioni
Giovedì 7 Marzo 2024, 14:57 - Ultimo agg. 9 Marzo, 13:26
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«Resto alquanto basito dell'emanazione di questo forte provvedimento che scaturisce da un quadro indiziario giudicato dal gip "grave", e che coinvolge il dottor Enrico Coscioni, direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, e ben altri quattro medici di questa Azienda». Lo afferma in una nota il direttore generale del Ruggi, Vincenzo D'Amato.

«Mi auguro che i cinque sanitari indagati, siano ascoltati al più presto, e riescano a chiarire la propria posizione, fornendo ulteriori elementi utili alle indagini e che l'intera vicenda, al momento ancora in fase istruttoria, possa essere definita al più presto. È altresì evidente, che il dispositivo non può non ripercuotersi sulle attività di cardiochirurgia per le quali il Ruggi è a tutt'oggi, struttura di rilievo nazionale, alla quale gli assistiti, provenienti non solo dall'ambito provinciale, continuano a rivolgersi con fiducia», conclude D'Amato.

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