Salerno Classica, terzo appuntamento
domani nella chiesa di San Giorgio

Salerno Classica, terzo appuntamento domani nella chiesa di San Giorgio
Giovedì 3 Novembre 2022, 16:48
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Terzo appuntamento per l’Autunno di Salerno Classica, promossa dall’Ensemble Lirico Italiano, guidato dal cellista Francesco D’Arcangelo e presieduto dal contrabbassista Luigi Lamberti con il fagottista Fabio Marone in veste di segretario artistico, spaziare tra i diversi generi musicali e prestigiosi ospiti, puntando a recuperare i valori della musica in un’ottica di dinamicità, innovazione, esperienza e dialogo, che ha portato la direzione ad ottenere il finanziamento dal Fondo unico per lo Spettacolo per un triennio, con il secondodei cinque appuntamenti dell’autunno musicale, che coprirà il lasso di tempo che va dal 14 ottobre al 25 novembre.

Terza serata fissata per venerdì 4 novembre, alle ore 20,45, nella Chiesa di San Giorgio, e affidata al Civicantiqua ensemble, per un «Omaggio al barocco Italiano» con solisti il soprano Annalisa Pellegrini, Corrado Stocchi e Maria Letizia Beneduce al violino, Adriano Ancarani al violoncello ed Elisabetta Ferri cembalo, in cui si confronteranno i grandi barocchisti italiani Vivaldi e Caldara, con i cosiddetti minori, Storace e il genio di Haendel.

La serata principierà con l’esecuzione della Ciaccona di Bernardo Storace contenuta nella «Selva di varie compositioni e passaggi d’intavolatura per cimbalo et organo…» straordinario musicista attivo a Messina nel Seicento, la cui opera, come le tante del periodo barocco, è percorsa dal filo rosso di un pensiero che lega il suono alla teoria degli affetti, vale a dire la possibilità di suscitare emozioni secondo percorsi strutturati di gesti sonori.

L’utopia di un vocabolario musicale dei moti dell’animo, già immaginato dalla filosofia antica, trova la spinta decisiva nel basso continuo, cioè il «basso che contiene», scienza armonica alla base della musica moderna.

E questo nuovo «strumento» crea il campo fertile della musica rappresentativa, del racconto in musica, non solo sul palcoscenico vero e proprio dell’opera, ma anche nei generi extra-teatrali, soprattutto nella Cantata, forma che chiuderà il concerto. Seguirà la trio sonata op.2 per 2 vl e basso continuo di Georg Friederich Haendel.

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