Nocera Inferiore, psichiatra Asl Salerno: «Aggressività alta contro operatori sanitari, bodycam deterrente»

Ci saranno cartelli che avvertiranno della presenza di operatori con la bodycam

Un pronto soccorso devastato
Un pronto soccorso devastato
Venerdì 16 Febbraio 2024, 17:16 - Ultimo agg. 21:17
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«Le bodycam sono un deterrente, oggi l'aggressività contro gli operatori sanitaria è alta. È chiaro che questi dispositivi non saranno indossati nei reparti ma nelle zone dove oggi accadono i maggiori episodi di violenza ovvero gli spazi fuori dai dipartimenti dove sostano i familiari, ci saranno cartelli che avvertiranno la popolazione della presenza di operatori con la bodycam. E la stessa cosa ci sarà per i servizi del 118 quando escono con l'ambulanza, anche qui saranno avvertiti i cittadini. L'aggressività psicopatologica è una fattore di rischio per noi psichiatri che lavoriamo nei Spdc, Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, come per un radiologo può essere quello della medicina nucleare».

Lo spiega Giulio Corrivetti, psichiatra del dipartimento di Salute mentale di Nocera  e segretario Società italiana di psichiatria sezione Campania, che ha collaborato al progetto sperimentale delle bodycam per gli operatori sanitari che l'Asl di Salerno ha presentato. 

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«La sperimentazione che faremo nella Asl di Salerno tutelerà la privacy anche perché in altre situazione di rischio devono intervenire - se c'è un rischio - le guardie giurate, ad esempio durante una visita o un consulto» conclude Corrivetti. 

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