Era febbraio scorso quando una donna, con tre figli a seguito, non fidandosi più di suo marito, prima scappò dal Paese estero dove erano andati per garantire una vita migliore ai propri bambini e poi si affidò all'Associazione matrimonialisti italiani, con l'avvocato Alba De Felice. Nei giorni scorsi per il suo ex marito è arrivato dal tribunale un provvedimento molto stringente che gli toglie la genitorialità e gli viete di avere qualsiasi rapporto con i suoi figli. E se il più piccolo dei bambini ha ancora problemi a superare quanto visto in casa, la più grande è arrabbiata con il papà che le ha tolto qualcosa a lei molto caro: un piccolo gattino che aveva lasciato nella loro casa all'estero e che lui non gli ha riportato quando è rientrato nel Salernitano, dicendole con crudeltà che lo aveva cacciato da casa. Un provvedimento, quello richiesto ed ottenuto dall'avvocato De Felice, che arriva dopo la minaccia dell'uomo di rapire i suoi figli e portarli via, quindi dopo le violenze perpetrate nei confronti della suocera e della cognata, la prima ha anche subito una commozione cerebrale. Un'amica della ex moglie, invece, che si era offerta di accompagnare i ragazzi ad un appuntamento con il padre, è stata picchiata dall'uomo che gli ha rotto il setto nasale. Ora i giudici gli hanno vietato qualsiasi contatto con i figli.
«Plaudo al provvedimento del tribunale, che con celerità estrema ha sospeso la responsabilità genitoriale di questo padre, reo di aver minato alla serenità dei propri bambini - ha commentato l'avvocato De Felice- nel contempo, però, resto ancora un volta indignata riflettendo su quanto e come la irresponsabilità genitoriale stia diventando una piaga sociale, una vera ed ineluttabile emergenza da fronteggiare con determinazione e specifica competenza.
Eppure marito e moglie, qualche anno prima, erano molto innamorati. Avevano lasciato l'Italia in cerca di fortuna, per garantire ai loro figli un futuro diverso e, perché no, migliore. ma, una volta arrivati a destinazione, nel corso degli anni, il sogno è svanito e la vita per lei, una giovane donna originaria dell'agro nocerino, è diventata un incubo. Il marito ha iniziato ad abusare di tutto ciò che non doveva: dalle sostanze stupefacenti alle botte. Non riusciva a reggere il peso delle difficoltà e sfogava picchiando la moglie, anche davanti ai loro tre figlioletti piccoli. Lei, non sentendosi protetta in quel paese non suo, decide di scappare via e di portare con sé i figli. Rientra in Italia, prima si affida ad alcuni familiari, poi si rivolge ad un centro antiviolenza, infine finisce con i suoi in una casa famiglia. Fino all'epilogo del provvedimento giudiziario.
pe.car.