Salumi, latticini e dolci a rischio
raffica di sequestri, stop a 6 attività

Salumi, latticini e dolci a rischio raffica di sequestri, stop a 6 attività
di Daniela Faiella
Sabato 23 Dicembre 2017, 07:30 - Ultimo agg. 08:36
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Raffica di controlli in ristoranti, pasticcerie, caseifici e pastifici della provincia in vista delle imminenti festività natalizie. Più di quattro tonnellate e mezzo di prodotti sequestrati, sei attività commerciali chiuse ad horas, due imprenditori denunciati e a piede libero e sanzioni amministrative contestate per oltre 30mila euro. 
È il pesante bilancio della certosina attività condotta nella giornata di giovedì in tutto il territorio provinciale dai carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità di Salerno, coordinati dal maggiore Vincenzo Ferrara, con la collaborazione del personale dell’Asl e del nucleo ispettorato del lavoro di Salerno, a tutela della genuinità e della bontà dei prodotti alimentari e quindi della salute dei consumatori. 

Una parte dei prodotti sottoposti a sequestro, tra carne, salumi, dolciumi e formaggi, è stata rinvenuta in pessimo stato di conservazione. Un’altra, la più consistente, è risultata non «tracciata», quindi di dubbia provenienza. Si tratta di prodotti che erano pronti per essere commercializzati. Esposti in vendita come freschi e genuini, anche a prezzi vantaggiosi. Nel corso delle attività sono state, inoltre, rilevate numerose violazioni alle normative vigenti in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, con conseguente denuncia di due imprenditori, titolari di altrettante distinte attività commeriali, una con sede a Sarno, l’altra a Corbara. 

Andiamo per ordine. A Pontecagnano sono stati sequestrati mezzo quintale di alimenti detenuti in cattivo stato di conservazione in due ristoranti e chiusi altrettanti depositi, che versavano in gravi condizioni igienico sanitarie-strutturali. Per la stessa motivazione a Montesano sulla Marcellana sono scattati i sigilli per un caseificio di circa 250 metri quadrati, all’interno del quale sono stati sequestrati un quintale e mezzo di prodotti lattiero caseari. Un altro ristorante è stato chiuso a Tramonti. Anche in questo caso gli uomini del maggiore Ferrara hanno accertato le precarie condizioni igienico sanitarie-strutturali del locale, esteso su una sperficie di sessanta metri quadrati. Nello stesso ristorante sono stati sottoposti a sequestro altri cinquanta chili di alimenti non tracciati. 

Anche a Salerno è scattato un sequestro: sessanta panettoni non tracciati in una pasticceria del centro storico. I militari del Nas hanno, inoltre, ispezionato circa venti stand enogastronomici interni ai mercatini natalizi, in cinque dei quali è stata sospesa l’attività di preparazione e somministrazione degli alimenti perchè non conformi agli standard igienico-sanitari, strutturali ed organizzativi previsti dalla normativa vigente. Dolciumi non tracciati sequestrati in altre pasticcerie della provincia: ad Eboli (centocinquanta chili) e a Baronissi (630 chili complessivi in due distinte attività commerciali). 

Spostandosi nell’Agro sarnese nocerino, a Corbara sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 7.500 euro al titolare di un pastificio per violazioni della normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro. A Sarno è, invece, scattata la chiusura di una pasticceria per precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali. All’interno del locale i militari del maggiore Ferrara hanno rinvenuto e sequestrato 150 chili di dolciumi non tracciati. Guai per il titolare al quale sono state contestate otto sanzioni amministrative, per un importo complessivo di oltre ventimila euro, per l’accertata presenza di sette dipendenti irregolari, identificati all’interno del locale.
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