Una squilibrata o una satanista? Choc in città per il raid eseguito da una donna ai danni della chiesa francescana dedicata a Sant’Antonio da Padova, in piazza Dante, nel cuore della città. Una donna, alle 11.01, è entrata in chiesa e, con una bottiglietta piena di pittura liquida, ha imbrattato la cappella di Sant’Antonio e quella dell’Immacolata Concezione e le nicchie in cui sono allocate le statue di Santa Chiara d’Assisi e di San Rocco. Ha versato della vernice di colore grigio sugli affreschi della cappella del santo di origini portoghesi e sul volto degli angioletti in marmo posti sopra un tabernacolo. Ad accorgersi del fatto, ma solo mercoledì sera, i frati francescani, che hanno subito allertato i carabinieri della locale compagnia, comandata dal maggiore Carlo Santarpia, ai quali hanno sporto regolare denuncia.
La scena è stata ripresa dalle telecamere interne alla chiesa. Il filmato, acquisito dai militari dell’Arma, non è però molto nitido. Si riesce a vedere, comunque, che ad agire è stata una donna, la quale ha approfittato dell’assenza temporanea dei collaboratori parrocchiali che vigilano sulla struttura. Il fatto ha rattristato i frati: padre Giulio Marcone (parroco), padre Guido Malandrino (guardiano), padre Romeo Amato e padre Tarcisio Manta e l’intera comunità sanseverinese, legatissima alla chiesa di Sant’Antonio.