La fuga della truffatrice russa
finisce nel piccolo borgo cilentano

La fuga della truffatrice russa finisce nel piccolo borgo cilentano
Sabato 9 Giugno 2018, 06:40 - Ultimo agg. 08:02
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È stata condannata a tre anni di reclusione. Tre anni che ora le autorità di polizia russe intendono farle scontare nelle carcere del suo Paese. È proprio lì, difatti, nella sua terra, che aveva truffato molte sue concittadine facendo finta di poter trovare loro un lavoro in cambio di un cachet per la mediazione. I poliziotti della Squadra mobile, agli ordini dei vicequestori Lorena Cicciotti e Sabatino Fiorillo, quando dalla Russia è arrivato il mandato di arresto europeo sono andati a notificarglielo a Celle di Bulgheria, dove vive da anni, portandola in carcere in attesa dell’estradizione. La donna, è stata individuata dopo una minuziosa attività di indagine, anche con il supporto di moderni mezzi tecnologici, che ha permesso di rintracciarla proprio nel piccolo paese del Cilento. La donna è stata condannata in Russia poiché, in qualità di responsabile di un’agenzia di servizi, si appropriava in maniera fraudolenta del denaro di numerose persone che si erano a lei rivolte per ottenere un posto di lavoro all’estero, senza aver mai erogato alcuna prestazione alle vittime del raggiro. 
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