Ubriaco minaccia e aggredisce
dottoressa della guardia medica

Ubriaco minaccia e aggredisce dottoressa della guardia medica
di Paolo Panaro
Giovedì 6 Maggio 2021, 06:45 - Ultimo agg. 19:44
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Medico minacciato, ingiuriato ed aggredito verbalmente da un balordo per quaranta minuti. L’episodio è accaduto lunedì sera a Battipaglia dinanzi la guardia medica, in pieno centro, a ridosso di piazza Amendola. A finire nel mirino di un uomo ubriaco, che a tutti i costi pretendeva un certificato medico, è stata la dottoressa Titti D’Ambrosio, 34enne salernitana, in servizio alla guardia medica di Battipaglia da quattro anni, responsabile dello Sportello Giovani e revisore dei conti dell’Ordine dei medici di Salerno e un suo collega. Il balordo, ubriaco, ha chiesto con violenza un certificato che attestasse la lussazione alla spalla in modo tale da giustificare l’assenza a lavoro, ma ha rifiutato di farsi visitare e di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale. Il balordo è diventato violento ed ha sferrato cazzotti contro il portone d’ingresso, che era chiuso, e una finestra utilizzata dai sanitari per comunicare con gli utenti. «L’altra sera – dice Titti D’Ambrosio - ero in servizio con un collega e abbiamo subito l’ennesima aggressione fortunatamente solo verbale, perché la persona non è riuscita a entrare nonostante abbia cercato di forzare la porta antipanico di vetro con insistenza. L’uomo pretendeva un certificato medico ma non voleva farsi visitare o recarsi al pronto soccorso dell’ospedale. Per questi motivi ci siamo rifiutati di firmare il certificato. Ci ha minacciato e abbiamo allertato telefonicamente il 112. Dopo un quarto d’ora non vedendo arrivare nessuno, per la precisione alle 21.15, abbiamo contattato la centrale del 118 per sollecitare l’arrivo delle forze dell’ordine, l’infermiere li ha chiamati in viva voce chiedendo un rapido intervento perché eravamo bloccati dentro e il sevizio era interrotto. Il carabiniere dall’altra parte ha risposto che stavano arrivando. Sono arrivati alle 21.40 dopo quaranta minuti dalla prima telefonata». Quaranta minuti di terrore per i sanitari in servizio alla Guardia medica sin quando sono giunti i carabinieri ed hanno accompagnato il balordo all’interno dell’infermeria ed hanno riportato la calma. «Per me – continua Titti D’Ambrosio – sono stati i quaranta minuti più brutti della mia vita e ho avuto davvero paura. Credevo che l’uomo potesse sfondare la porta ed inveire contro di noi. Comprendo che le forze dell’ordine siano sotto organico e ci voglia tempo per intervenire. Intano, ieri mattina mi sono ritrovata dinanzi al bar per sorseggiare un caffè e c’era l’uomo violento che l’altra sera ci ha terrorizzato ma per fortuna non mi ha riconosciuta». Nel frattempo, sull’episodio è intervenuto il comandante della compagnia dei carabinieri di Battipaglia, Vitantonio Sisto che ha precisato che i militari sono intervenuti alla Guardia medica in tempi consoni al tipo di intervento che non era di eccessiva preoccupazione e nessuna persona, o il presunto aggressore, è stato condotti in caserma.

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