Dopolavoro ferroviario di Battipaglia: fusti e piante tagliati per far spazio ai palazzi

Dopo il taglio del cedro di piazza Moro e altri episodi analoghi, i cittadini puntano il dito contro la gestione del verde pubblico

L'area del Dopolavoro Ferroviario
L'area del Dopolavoro Ferroviario
di Marco Di Bello
Mercoledì 30 Agosto 2023, 07:00
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Dopo gli innumerevoli casi di alberi tagliati o caduti per cattiva manutenzione, anche le piante del Dopo Lavoro Ferroviario lasciano il posto al cemento. Proprio in questi giorni, infatti, il suono dei motosega ha riecheggiato in piazza Ferrovia a Battipaglia, là dove un tempo i figli dei ferrovieri, e non soltanto, trascorrevano i pomeriggi della loro infanzia. Del resto, l’area non ha più quella destinazione d’uso e da tempo versava in condizione di forte degrado, come segnalato da più cittadini. Nel frattempo, nell’ambito del Piu Europa, i terreni dell’ex Circolo Dlf sono stati destinati a ospitare degli edifici residenziali. 

Così, quando alcuni residenti hanno notato lo scempio di piante - secondo i bene informati, alcune delle quali vecchie anche di cinquant’anni ma in buono stato di salute - è scoppiata la polemica. Non solo figli di ferrovieri, che hanno trascorso la propria infanzia tra il campo di minibasket e la sala giochi della struttura ma intere generazioni di battipagliesi che in quel luogo di coesione sociale hanno trascorso momenti indimenticabili. Una polemica, evidentemente, che si innesta all’interno di quella più ampia della gestione del verde pubblico. Dopo il caso di piazza Aldo Moro, dove uno dei cedri che adornavano lo spiazzo è stato abbattuto in seguito all’incidente che ha ferito un passante, si è innalzato notevolmente il livello di attenzione dei cittadini sulla gestione del verde pubblico. Da più parti, infatti, giungono istanze di una maggiore manutenzione degli alberi presenti in città e, in generale, una politica del verde più accorta. A ogni pianta tagliata, o spezzata dalle raffiche di vento di questi ultimi giorni d’agosto, si solleva lo stuolo di polemiche all’indirizzo dell’amministrazione di Cecilia Francese.

I terreni del Dopo Lavoro Ferroviario, tuttavia, non sono più pubblici. Il luogo di ritrovo, che chiuse i battenti nel 2015, infatti è stato ceduto - pare a una cifra di circa 1 milione di euro - a una cordata di imprenditori, proprio nell’ambito del progetto Piu Europa. L’area fu messa a bando da parte di Ferrovie dello Stato e nel 2019 si è svolta la gara che ha visto l’aggiudicazione definitiva con la possibilità di erigere il complesso residenziale. Con l’abbattimento delle piante, evidentemente, si è dato inizio ai lavori che consentiranno la realizzazione dei nuovi appartamenti.

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Secondo le stime del Piano urbanistico attuativo Piu Europa Città di Battipaglia, i terreni prevedono una capacità edificatoria di ben 24 mila metri cubi. Una nuova colata di cemento, che si sostituisce al verde pubblico, in una città sempre più grigia.
 

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