Sole, come difendersi dai rischi dell'esposizione: dai melanomi alle macchie cutanee, i consigli dei dermatologi

di Valentina Arcovio
Martedì 25 Aprile 2023, 21:52 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 08:57 | 2 Minuti di Lettura

LA TEMPERATURA

L’intensità dei raggi può essere uguale a quella dell’estate piena, ma la pelle non è ancora preparata. Giocare d’anticipo con creme schermanti è la mossa giusta da fare per preservare l’idratazione e prevenire l’invecchiamento cutaneo. Per il prossimo ponte del 1 maggio e i prossimi week end, dunque, crema sempre in borsa. Anche nelle giornate nuvolose. I raggi UV sono, infatti, presenti indipendentemente dalla temperatura. Fino all’80% degli UV possono passare attraverso le nuvole.


«I raggi UVA possono provocare i loro danni al di sotto nel derma dove sono presenti le fibre elastiche, quelle collagene e l’acido ialuronico, provocando l’assottigliamento del derma con il conseguente invecchiamento - aggiunge la dottoressa Bernardini - Va ricordato che nel derma c’è anche il DNA delle nostre cellule e quindi l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti di questo tipo può provocare il malfunzionamento dei meccanismi del DNA e quindi l’insorgenza di tumori cutanei».


Nella transizione tra inverno e primavera la pelle ha bisogno di tempo per riattivare i suoi naturali meccanismi di protezione. Come, ad esempio, la produzione di melanina in quantità sufficiente a schermarla dalla maggiore esposizione alla luce. Se poi alle intense radiazioni si sommano gli sbalzi di temperatura e la presenza massiccia di polveri nell’aria e i pollini, ecco che la cute può facilmente scottarsi, irritarsi e perdere idratazione.
La crema va scelta in base al proprio fototipo, ossia l’insieme di caratteristiche che riguardano capelli, occhi e pelle (dal più chiaro al più scuro).

© RIPRODUZIONE RISERVATA