Nello studio è stimato che in Italia soffra di depressione maggiore circa il 3% della popolazione e circa la metà di queste persone non aveva percepito la propria depressione come una patologia da curare.
Per questo, affermano gli psichiatri, «dal 2013 stiamo cercando di stimolare le Istituzioni per dare il via a una campagna nazionale contro la depressione. Ci auguriamo che questa fase politica possa consentirci di realizzarla». Ma gli esperti mettono in guardia anche su un altro aspetto, perché la depressione "non è mai sola": l'interazione con altre malattie, affermano, è infatti un ulteriore rischio perché infarto, ictus, diabete, malattie neurologiche e oncologiche sono in grado di far “schizzare” i normali tassi di prevalenza di depressione dal 5% fino al 40%. E vale anche il processo inverso: soffrire di depressione maggiore è infatti un fattore di rischio di sviluppo delle stesse patologie. Tanto che la depressione aumenta, ad esempio, la probabilità di infarto di circa 3 volte rispetto a persone che non ne sono affette.