Codice identificativo affitti brevi: cosa è, come si ottiene, dove si trova e quando è obbligatorio (per evitare multe)

di Mario Landi
Lunedì 30 Ottobre 2023, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 08:28 | 1 Minuto di Lettura

Cosa prevede la legge

La Legge che regolamenta questo aspetto è la n.58 del 28 giugno 2019, il cosiddetto “Decreto Crescita 2019”, che funge da conversione in legge del decreto 30 aprile 2019, n. 34. Al comma 4 dell’articolo 13 quater (Disposizioni in materia di locazioni brevi e attività ricettive) recita il testo della legge: «Al fine di migliorare la qualità dell’offerta turistica, assicurare la tutela del turista e contrastare forme irregolari di ospitalità, anche ai fini fiscali, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo è istituita una apposita banca dati delle strutture ricettive nonché degli immobili destinati alle locazioni brevi ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, presenti nel territorio nazionale, identificati mediante un codice alfanumerico, di seguito denominato «codice identificativo», da utilizzare in ogni comunicazione inerente all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza».

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