Chiara Ferragni si affida alla società di comunicazione che ha gestito il crac di Parmalat e il caso del Ponte Morandi: chi c'è dietro il suo ritorno social

di Elena Filini
Giovedì 11 Gennaio 2024, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 09:40 | 1 Minuto di Lettura

Il caso Castellano


Di Chiara Ferragni si è parlato anche a proposito del caso delle uova di Pasqua legate ai Bambini delle Fate, l’associazione castellana di Franco e Andrea Antonello. Franco Antonello era subito intervenuto per confermare che la donazione solidale di Dolci Preziosi fosse slegata dall’iniziativa delle uova che avevano Chiara Ferragni come testimonial. Però Antonello riporta un dettaglio, che non sembra essere parte dell’inchiesta del Fatto Quotidiano che si concentra sul meccanismo di promozione coinvolgendo la beneficenza sanzionato dall’Antitrust nel caso dei pandori: Chiara Ferragni ha donato direttamente e spontaneamente 40 mila euro a sostegno dell’associazione castellana. E un milione di euro sono arrivati ieri all’Ospedale Regina Margherita di Torino, un giorno prima che la magistratura decidesse di procedere per truffa aggravata dalla ‘minorata difesa’ degli acquirenti del pandoro Balocco con lo zucchero a velo rosa. Nuovo passo nell’indagine sulla promozione per beneficenza del dolce natalizio griffato da Chiara Ferragni iscrivendo nel registro degli indagati sia l’influencer sia Alessandra Balocco, l’amministratrice delegata e presidente della ditta. «Ho piena fiducia nella magistratura» è stata la prima reazione dell’influencer.

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