Pensioni, Quota 41 contributiva sul tavolo: ecco la riforma. Età e assegni, cosa cambia

di Andrea Bassi
Giovedì 4 Gennaio 2024, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 00:43 | 1 Minuto di Lettura

Le pensioni dei giovani

Immediata la risposta del segretario della Cisl Luigi Sbarra. «Per quanto ci riguarda», ha detto, «siamo pronti a incontrare il governo immediatamente per mettere sul tavolo le nostre proposte». Meloni è poi tornata su un tema sul quale spinge da tempo: le pensioni dei giovani. Chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 e si trova nel sistema totalmente contributivo vivrà, pensionisticamente parlando, in un altro mondo: andrà più tardi in pensione (anche a 70 anni suonati) e con assegni più bassi (calcolati solo in base ai contributi versati e non alle retribuzioni percepite durante la vita lavorativa). Dunque se riforma ci sarà, dovrà guardare prioritariamente ai giovani. «Io sono fiera», ha detto Meloni, «del lavoro fatto in manovra sulle pensioni dei giovani». Anche perché, ha aggiunto, non si può «scaricare su chi non si può difendere» e bisogna colmare «il gap» esistente «di garanzie. Abbiamo iniziato a mettere qualche paletto - ha detto ancora concludendo che «la sostenibilità del sistema pensionistico va costruita con equilibrio: il sistema migliore possibile ma uguale per tutti».

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