Scuole chiuse da La Spezia a Massa Carrara e in Friuli (due giorni), ecco l'elenco. Allerta arancione in Toscana e Liguria, rossa in Veneto

Mercoledì 1 Novembre 2023, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 08:06 | 2 Minuti di Lettura

In Friuli-Venezia Giulia allerta rossa, scuole chiuse 2 giorni

In Friuli-Venezia Giulia, come in Veneto, è allerta rossa e il governatore ha decretato la chiusura delle scuole in tutta la regione, Trieste esclusa, la sospensione del trasporto pubblico regionale e di ogni manifestazione sportiva e la chiusura dei parchi pubblici. «L'obiettivo - hanno spiegato Fedriga e il suo assessore Riccardi - è limitare lo spostamento delle persone, a tutela della loro incolumità». Sono previsti valori massimi di precipitazione fino a 300 mm in 24 ore, di cui 200 mm nelle 12 ore più intense, che colpiranno zone già recentemente colpite da forti piogge. Dunque si attendono smottamenti, frane, cadute di alberi, allagamenti, e la piena dei corsi d'acqua principali. Una situazione analoga è prevista per il Veneto, che dovrebbe essere soggetto alla stessa violenza degli agenti atmosferici.

«Vista l'allerta meteo rossa diramata oggi dalla Protezione civile regionale dalle ore 12 di oggi, giovedì 2 novembre, e fino a tutta la giornata di venerdì 3 novembre, il Comitato regionale per le emergenze (Corem) riunitosi oggi pomeriggio nella sede della PcrFvg di Palmanova, ha condiviso con le Prefetture di emanare dei provvedimenti di prevenzione per limitare la circolazione delle persone che saranno colpite dalla avversità atmosferiche previste; saranno poi le Prefetture a firmare le ordinanze. Tra queste la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le giornate di oggi e domani in tutti i comuni che ricadono nelle zone di allerta rossa, che sono le ex province di Gorizia (a eccezione di Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone». Lo hanno comunicato questo pomeriggio il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l'assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardo, al termine del Corem
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