Superbonus 110%, senza proroga 10mila cantieri a rischio: chi rientra e chi non potrà concludere gli interventi. Politica spaccata

di Giacomo Andreoli
Martedì 12 Settembre 2023, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 12:02 | 1 Minuto di Lettura
Superbonus 110%, senza proroga 10mila cantieri a rischio: chi rientra e chi non potrà concludere gli interventi. Politica spaccata

Senza una proroga ampia per il Superbonus 110% sono a rischio migliaia di lavori in casa in tutta Italia. Secondo il Cna sono addirittura 10mila . All'Osservatorio della Confederazione sui bonus edilizi risulta che qualora la proroga preveda una percentuale di avanzamento lavori al 60% (che corrisponderebbe al secondo step per ottenere il beneficio per tre mesi ancora nel 2024, invece della scadenza naturale del 31 dicembre 2023) oltre il 50% dei cantieri avviati non sarà nelle condizioni di concludere gli interventi.

Per questo, secondo l'Ance (l'associazione nazionale costruttori edili) sarebbe indispensabile riaprire rapidamente l'acquisto dei crediti da parte delle società partecipate dallo Stato e assicurare una proroga di almeno 6 mesi del Superbonus per gli interventi sui condomini già avviati al 17 febbraio 2023.

Sul bonus, però, la politica è spaccata: con il governo, in primis Fratelli d'Italia, che ne segnala i costi molto elevati che si sta sobbarcando lo Stato e vuole varare una nuova stretta, mentre dall'opposizione il Movimento 5 Stelle ne difende la ratio, parlando di beneficio per l'economia nazionale in difficoltà. Cosa succederà quindi ai condomini a "rischio"?

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