Quale potrebbe essere l'area in cui Covid-19 colpirà di più nei prossimi mesi? Scoprendo il 'meteo del coronavirus' è possibile ipotizzarlo. E disegnare delle vere e proprie mappe che prevede il suo viaggio. Le mappe che evidenziano come «vaste aree dell'emisfero australe, tra cui America meridionale, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda, presentano verosimilmente condizioni ambientali molto favorevoli a una rapida crescita dell'epidemia nei prossimi mesi, in assenza di misure contenitive».
L'esperto di pandemia: il coronavirus continuerà tutta l'estate
A spiegarlo sono gli esempi dell'università degli Studi di Milano,e Diego Rubolini, autori di uno studio sulle relazioni tra l'aumento dei casi di Covid-19 e condizioni climatiche, disponibile come 'prestampa' sulla piattaforma medRxiv.
Gli esperti del Dipartimento di scienze e politiche ambientali dell'eneo, analizzando l'andamento dei casi a livello mondiale su un centinaio di nazioni, sono riusciti a 'disegnare' le mappe internazionali di come il tasso di crescita di Covid-19 mesi. Da qui la previsione che si basa su quanto osservato nella ricerca. Il team ha riscontrato infatti che l'epidemia cresce più rapidamente a temperature medie di circa 5 ° C ed umidità medio-bassa (compresa tra 0.6 e 1.0 kilopascal) e, viceversa, va molto più lenta in climi molto caldi e umidi caratteristici di queste zona tropicale. Anche se, puntualizzano gli studiosi, nessuna area popolata del mondo sembra essere completamente inidonea alla diffusione della patologia.
Il meteo del coronavirus, diffusione in base al clima: mappa del contagio
Mercoledì 1 Aprile 2020, 18:15
- Ultimo agg. 18:52
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