Aspettavano di essere assunti, come è accaduto ai loro colleghi negli anni scorsi, ma d’ora in poi non sarà più così: per questo i supplenti specializzati sul sostegno sono pronti allo sciopero e hanno lanciato una petizione online. È la storia di migliaia di precari della scuola, iscritti nelle graduatorie provinciali per supplenti di sostegno: si tratta delle cosiddette Gps da cui, a partire dal 2021, i docenti di sostegno venivano convocati per l’assunzione nel caso in cui le graduatorie ordinarie fossero esaurite. Si è trattato di una procedura straordinaria, avviata tre anni fa, per venire incontro alle forti carenze di personale specializzato sul sostegno, vale a dire in una delle classi di concorso più richieste proprio perché la scuola ne è sguarnita ed a volte è addirittura costretta a chiamare personale non specializzato, per affiancare gli studenti con disabilità. Per tre anni quindi si è andati avanti così: una volta terminate le liste disponibili dalle graduatorie ordinarie, si procedeva a chiamare i precari presenti nelle Gps e gli si proponeva un contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo. In questo modo sono stati stabilizzati migliaia di precari.
I provvedimenti
Tutto è iniziato nell’anno scolastico 2021-2022 con il Decreto Sostegni bis che ha di fatto autorizzato lo scorrimento delle Gps di prima fascia.
La protesta
In questo modo i docenti delle Gps, in attesa di assunzione, già formati e selezionati per avere la specializzazione sul sostegno, se vorranno essere assunti dovranno partecipare ai concorsi: «Siamo docenti con anni di esperienza, con titolo di specializzazione acquisito mediante superamento di prove selettive, con l’aggiunta della frequenza di un anno di corso, di laboratori e del tirocinio presso le scuole, con dispendio di energie anche economiche non indifferenti, e siamo pronti e formati per essere assunti». I precari non ci stanno e lanciano una petizione online per chiedere di rivedere la norma anche perché, secondo quanto sottolineato nella petizione, con il concorso dovrebbero cimentarsi con quesiti di ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, tutti argomenti si cui sono stati già esaminati: «Esattamente su questi argomenti ogni docente specializzato ha dovuto già superare le prove selettive di accesso al Tirocinio Formativo Attivo, prove organizzate dalle Università italiane, prove ritenute selettive e valide per l’accesso al Tfa, il cui superamento è stato fino ad oggi ritenuto sufficiente per l’assunzione diretta da Gps prima fascia». La richiesta dei supplenti mira quindi a rendere strutturale l’assunzione da Gps: «Noi chiediamo a gran voce - si legge nella petizione - che vengano portate a regime le chiamate da Gps sostegno per le assunzioni in ruolo, mediante la stabilizzazione dell’art. 59, quale misura non solo transitoria ma strutturale». Tra le misure di protesta è prevista anche la possibilità di organizzare uno sciopero. Sul caso è intervenuto anche il sindacato Usb: «La mancata trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto, cosa che garantirebbe l’assunzione di centinaia di precari nelle regioni del sud, unita al mancato rinnovo dell’ex art. 59, avrà come unico effetto la condanna alla precarietà di migliaia di docenti di sostegno e in molti casi una disoccupazione eterna vista la saturazione delle graduatorie per il massiccio numero di specializzati con il Tfa».