Il ritrovamento è avvenuto grazie alle indagini svolte dalle autorità francesi in collaborazione con quelle italiane. Sono stati infatti i carabinieri di Alba Adriatica (Teramo) a individuare la porta dipinta da Banksy. A darne notizia è stato il procuratore distrettuale dell'Aquila Michele Renzo, che, nell'ambito delle indagini sul caso, aveva disposto la perquisizione dell'immobile. «Il ritrovamento è stato possibile a seguito di indagini condotte dalla Procura distrettuale in collaborazione con gli organi di polizia e con la magistratura francese», ha spiegato il procuratore in una nota, annunciando una conferenza stampa a palazzo di Giustizia.
L'opera attribuita allo street artist Banksy era apparsa a fine giugno 2018 sulla porta sul retro del Bataclan in omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre 2015.
A dare notizia del furto, il 26 gennaio 2019, era stato lo stesso Bataclan esprimendo su twitter «una profonda indignazione»: »L'opera di Banksy, simbolo di raccoglimento e che apparteneva a tutti: residenti, parigini, cittadini del mondo è stata rubata». L'artista Bansky, scriveva il teatro parigino dove morirono durante gli attentati 90 persone, «ha offerto questa opera sulla porta dell'uscita di soccorso del Bataclan per una ragione: quella della sua scelta d'artista urbano e in uno slancio di omaggio e di sostegno. L'essenza stessa dell'arte urbana è di dare vita ad un'opera d'arte in un ambiente particolare e siamo convinti che questa opera aveva un senso solo in questo posto. È per questa ragione che avevamo deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti».