Napoli, Pasquale Di Nuzzo il pescatore che parla alle cernie: il video diventa virale

Napoli, Pasquale Di Nuzzo il pescatore che parla alle cernie: il video diventa virale
Sabato 8 Ottobre 2022, 14:42
3 Minuti di Lettura

«Da tre anni la curo come una figlia, le ho dato il nome di mia moglie, Giovanna». Questa è la storia di Pasquale Di Nuzzo e della sua cernia, il video virale che ha fatto il giro di Napoli. 

Commenta il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli: «immagini emozionanti, spot per la difesa dei diritti degli animali».

«Le immagini emozionanti del titolare di una pescheria di Giugliano, Pasquale Di Nuzzo, che parla con una cernia in modo amorevole e viene corrisposto dai teneri atteggiamenti del pesce sono probabilmente uno dei migliori spot a difesa dei diritti degli animali.

Simbolo del corretto rapporto che deve contraddistinguere le relazioni tra la specie umana e tutte le altre specie del Pianeta. La salvaguardia della Terra e delle sue risorse passa anche dal rispetto che dobbiamo avere nei confronti degli animali che non sono solo merce e cibo ma esseri viventi. Quella dell’uomo e la cernia è una storia che deve insegnare molto a tante persone».

Questa la didascalia del post che ha pubblicato da Borrelli sulle sue pagine social che prende la storia del pescatore di Giugliano come esempio di affetto e rispetto verso il mondo animale.

«L’amore per il mare e le sue creature caratterizza da sempre la mia famiglia», ha dichiarato Pasquale Di Nuzzo titolare della risto-pescheria La rotonda del mare «e adesso mi prendo cura di questa cernia, che mi è stata portata tre anni fa da un pescatore, come se fosse una figlia. Le sto costruendo una vasca tutta per lei perché è mia intenzione tenerla con me fino alla fine e non può essere rilasciata in mare perché non sopravvivrebbe visto che fin da piccola è stata in vasca. All’inizio per me era una cosa normale avere questa relazione; uno spettacolo quando ascolta il mio fischio e sembra riconoscere anche la mia sagoma. Poi alcuni clienti mi hanno fatto dei video e la cosa è diventata virale. Per me non era una novità visto che tanti anni fa avevo un’altra cernia che curavo allo stesso modo e poi morì in seguito a un black out che colpì le strutture del mio locale. Fu un colpo durissimo per tutti noi ma adesso restiamo dediti alla nostra Giovanna con l’amore di sempre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA