Nel 2020 gli italiani hanno sprecato l'11,78% di cibo in meno rispetto all'anno precedente facendo classificare al nostro Paese tra le prime posizioni delle nazioni con le più corrette abitudini alimentari. È quanto riporta una nota di Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia Agricoltori, Confagricoltura Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari, in occasione della seconda «Giornata internazionale di consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari», proclamata dalle Nazioni Unite e in calendario domani 29 settembre. Per Agrinsieme «si tratta di un importante passo avanti, che non deve però fare abbassare la guardia su un fenomeno che resta comunque ancora diffuso e non riguarda solo il consumo domestico, ma l'intera filiera agroalimentare, lungo la quale ci sono ancora troppe dispersioni».
Il coordinamento ha ribadito il contributo fondamentale che possono dare le imprese agricole nella lotta allo sperpero e nell'attuazione del Piano nazionale contro gli sprechi alimentari, di cui l'Italia si è dotata da qualche anno.
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