Fermato per un controllo: 70enne
guidava senza patenta da 44 anni

(foto swissinfo.ch)
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di Gabriele Zanchin
Mercoledì 29 Agosto 2012, 15:14 - Ultimo agg. 31 Agosto, 09:16
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TREVISO - Angelo se l’ cavata per 44 anni. Schivando non si sa come qualunque controllo, dai posti di blocco alle verifiche sui terminali. Dal lontanissimo 1968 a luned pomeriggio il vispo 70enne ha guidato senza battere ciglio. E senza patente.



Scoperto per caso dalla polizia locale di Castelfranco, è stato denunciato e privato della vettura, posta ovviamente sotto sequestro. Ma questo è il meno, è solo la conclusione della vicenda.



L'uomo è stato fermato lunedì attorno alle 15,30 in via Castellana mentre stava transitando al volante della sua vettura. Quando gli agenti gli hanno chiesto patente e libretto si sono sentiti dire: «Ragazzi, la patente non ce l'ho, ma ho questo documento». E ha tirato fuori dal portafoglio un pezzo di carta sgualcita e ingiallita con l’intestazione della Prefettura di Treviso. Il documento risaliva al 1968 ed era conseguenza di un incidente che aveva visto protagonista proprio Angelo. L’uomo, all’epoca 25enne, avendo precise responsabilità nel verificarsi del sinistro, aveva dovuto rifare l'esame per la patente. Solo che l'esito è stato negativo. E il foglio della Prefettura lo declamava a chiare lettere: «Bocciato perché non conosce la segnaletica stradale e le norme di circolazione».



Così addio patente di guida, né ha mai pensato di chinarsi sui manuali per ritentare la sorte. Ma Angelo non si è affatto scoraggiato e dopo le prime titubanze, ha ripreso a guidare. Ogni giorno che passava il suo senso di impunità veniva nutrito dalla fiducia che, tutto sommato, non l’avrebbero mai acciuffato. E poi, che male c’era. Bastava essere prudenti. Niente sorpassi, niente corse spericolate, niente manovre azzardate, nulla che potesse attirare l’attenzione o mettere a repentaglio il suo segreto. Ripetendosi questo mantra ha continuato a guidare e sono arrivati gli anni ’70, poi gli ’80 e i ’90 e infine il nuovo millennio. E lui i suoi viaggetti continuava a farli. Fino a lunedì. Gli agenti della polizia locale castellana ci hanno messo un po’ prima di capire l’eccezionalità dell’infrazione. Una cosa è vedere un documento ingiallito dal tempo, un altro rendersi conto che non si trattava di uno scherzo. Sì, quell’uomo girava indisturbato da 44 anni. «Una cosa del genere non mi era mai successa - ha commentato sbigottita il comandante Laura Lorenzetto -. Non si riesce a capire come sia possibile che nessuno l’abbia mai controllato e cosa poteva accadere se faceva un incidente». Purtroppo per Angelo, un suo quasi coetaneo di Schio pochi giorni fa gli ha sottratto anche il primato. Bastava un altro annetto e sarebbe entrato nel Guinness.
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